Ania Cecilia, nonostante la giovane età, è una ragazza che corre tanto e veloce, con obiettivi e traguardo ben focalizzati nella mente. La bella cantautrice napoletana ha da poco rilasciato il suo terzo album, certamente il più maturo della serie, pubblicizzato anche e non solo dalla collaborazione con l’attore Maurizio Casagrande, che l’ha reclutata per la colonna sonora del film “Una donna per la vita”, nel quale Ania recita una piccola parte impersonando il ruolo di… se stessa. Sonorità e booklet di "ROmantiCK Cinema" riconducono facilmente agli anni Ottanta, per quello che si rivelerà essere un disco dinamico e altrettanto spensierato dal lato squisitamente musicale, più riflessivo e autobiografico nelle tematiche e nei testi ben congegnati dalla stessa cantautrice.

Sì, cantante ma anche e soprattutto autrice, perché Ania ha scritto brani ad oggi cantati da Mina, Giusy Ferreri, Mietta… insomma altro elemento che rafforza il valore artistico di una ragazza che ha tutte le carte in regola per dire la sua nel music business. L’album è un concentrato pop rock (più pop che rock a dire il vero) di indubbio spessore, canzoni che esaltano e nobilitano un’impostazione sobria, morigerata, dove non c’è spazio per le note inutili e dove i testi valgono tanto quanto le melodie create su misura attorno alla deliziosa voce di Ania.

Insomma, un disco da ascoltare tutto d’un fiato che ha una fondamentale caratteristica: è longevo, non stanca anche dopo ripetuti ascolti. La nostra audiointervista con Ania Cecilia potrà, in ogni caso, sciogliere i dubbi di chi ancora non crede che, oltre a quanto ci propongono i talent show, ci sia là fuori un mondo di artisti che meritano la stessa considerazione.