Dopo vent'anni dallo scioglimento i The Vindicators di Steve Dal Col ritornano sulle scene con doppio disco, uno live e un altro col meglio dai due album. Sebbene essi nascano dalla cenere dei Frigidaire Tango, underground band della new wave italiana, nei Vindicators la musica parla di tutt'altro. Il fatto che abbiano spalleggiato sul palco i Blues Brothers nelle loro date italiane può rendere l'idea dello spirito della band di Bassano del Grappa. C'è in loro quel divertimento e quella passione per una musica che era già dannatamente retro sul finire dei 70s, quando Dan Aykroyd e John Belushi si misero in testa di rifare quello che facevano Sam & Dave dieci anni prima; a fine anni Ottanta, quando i Nostri originariamente si formarono quella musica era ancor di più mero divertissement. Ma ora che il calendario segna 2012 risentire al tatto la ruvidezza di quanto i Vindicators combinavano nelle loro scorribande, ha più a vedere con la nostalgia o la filologia che con una vera e propria rilevanza artistica e musicale.
L' autocelebrazione di questo live con "Greatest Hits" cristallizza la verve di un gruppo che certamente ha saputo smuvere ginocchia e anche e che, ora che lo ritroviamo riunito, ricalca ancora una volta il percorso di Jake ed Elwood Blues: la vecchia banda è tornata. Se è la vitalità di un blues show scalmanato, potrà essere una riscoperta piacevole.