Recensione a cura di Monica Manghi

Katie Melua, cantautrice anglo-georgiana, propone ancora una volta un sound morbido fatto di folk-jazz e blues con questo “Secret Symphony”, quinto lavoro che esce a due anni di distanza da “The House”. L'album è stato registrato con la Secret Symphony Orchestra e, in quest’occasione, Katie si è avvalsa nuovamente della collaborazione di Mike Batt, con il quale aveva composto e prodotto i primi tre album della sua carriera. La tracklist è composta da una serie di brani originali fra cui “Heartstrings”, “The Cry Of The Lone Wolf” o “Better Than A Dream”, scelto come primo singolo. A queste si aggiungono alcune rivisitazioni di canzoni famose come ad esempio “All Over The World” di Françoise Hardy, “Gold In Them Hills” di Ron Sexsmith, “Nobody Knows You When You're Down And Out” di Jimmy Cox e “Moonshine” di Fran Healy (Travis).

Durante l’ascolto si percepisce come l’intero album si focalizzi sul modo di cantare di Katie, più che sulla composizione dei brani. L'artista stessa ha dichiarato durante la presentazione dell’album: “Per questo disco ho semplicemente scelto delle belle canzoni, in modo da poterle cantare con il cuore”. Così la voce di Katie regala emozioni e il suo mood è perfettamente in sintonia con l’atmosfera soft e armoniosa creata dall’orchestra. “Secret Symphony” è un album melodico, delicato, da mettere come sottofondo per il risveglio della domenica mattina. Se siete amanti della musica in stile Norah Jones, Jewel o Sarah McLachlan, questo album è altamente consigliato.