Red Lamb
Red Lamb

2012, MIG Music/Audioglobe
Thrash

Recensione di Marco Ferrari - Pubblicata in data: 27/10/12

Le innumerevoli notizie che si sono susseguite nell’ultimo anno su di un possibile progetto che vedeva protagonisti l’ex Anthrax Dan Spitz e il sempre eterno Dave Mustaine hanno, di certo, ingolosito il palato di innumerevoli fan. L’idea di poter sentire come il songwriting raffinato del leader dei Megadeth potesse unirsi con le sfuriate di cui è capace Dan con le sei corde erano un’idea senza dubbio affascinante, ma, la realtà, è andata ben oltre le più rosee aspettative.

Il progetto Red Lamb nasce dalla necessità di Dan Spitz (forse incoraggiato dal suo ritorno sui palchi durante la reunion con gli Anthrax) di tradurre in musica le emozioni della propria vita e nasce originariamente come un duo composto, appunto, da Dan e dal carismatico cantante Don Chaffin. Trovato in Patrick Johansson (WASP, G3, Malmsteen) il batterista ideale e “assoldato” Dave Mustaine in veste di co-produttore le carte erano pronte per essere mischiate e servite in questo platter di livello superiore.


In realtà basta ascoltare le prime tracce del disco per rendersi conto che la presenza di Mustaine va ben oltre la semplice co-produzione, sia nel songwriting che nella scelta delle linee vocali (perfettamente interpretate da Chaffin) e, grazie alla perizia di Dan, ci regala un perfetto mix di rock moderno con forti e ben presenti influenze thrash. Che il disco sia di livello superiore lo si evince subito, basta ascoltare brani riuscitissimi come il singolo “The Cage” o l’esplosiva ”Standby Passenger” in cui un sound perfettamente ritmato si somma a linee vocali accattivanti e a dir poco coinvolgenti, il tutto con richiami decisamente voluti e non velati ai Megadeth come nel caso del forte richiamo ad Hangar 18, di cui però lascio a voi scoprire la presenza. I testi sono generalmente molto profondi e legati alle toccanti vicissitudini che hanno interessato Dan ed in particolare la difficile realtà legata ai due figli autistici del noto chitarrista, ma nonostante il non semplice compito di esprimere in musica realtà così toccanti il disco riesce ad essere riflessivo, profondo, accattivante e arrabbiato allo stesso tempo.

"Red Lamb" non rappresenta soltanto un side project interessante, è qualcosa di più: è un disco che ha un anima propria, esaltata e sottolineata da un songwriting fatto da fuori classe. L’unica speranza è che non rappresenti un evento isolato, ma che l’ottimo risultato trasformi questo progetto in un qualcosa di stabile e duraturo.





01. The Cage
02. One Shell (In The Chamber)
03. Standby Passenger
04. Runaway Train
05. Puzzle Box
06. Get Up
07. Don’t Threaten To Love Me
08. Angels Of War
09. Watchman
10. Warpaint
11. Temptation
12. Keep Pushing Me

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