Quando una cover band decide di scrivere musica propria ed originale, deve assolutamente cercare di scacciare l’ingombrate spirito della formazione – spesso abnorme e leggendaria – verso cui pagava tributo fino a poco prima. Orbene, con i The Sunny Boys non succede, visto che il fantasma dei Beach Boys perseguita la band torinese senza via di scampo anche su questo “Freeboobin’”, secondo inciso in studio (in tal senso, l’apice è…indovinate un po’? La traccia “SURFIN’”). Se, poi, l’infusione di originalità e personalità è sì uno sfizioso punk rock melodico che, però, si porta appresso un altro ingombrante demone denominato Blink 182 (a causa soprattutto della voce di Giuka, perfettamente sovrapponibile con quella di Tom DeLonge, e perché diamine sì: anche i Blink 182 devono molto ai Beach Boys), allora il quadro non può che aggravarsi (l’apice, in questo senso, è invece “Shauni Has A Boyfriend”).
Eppure, i The Sunny Boys funzionano. E funzionano grazie alle melodie. Sempre frizzanti, le 10 composizioni che costituiscono questo lavoro sprizzano energia rock nella prima parte d’opera, e nervo pop inglese (sempre ‘60s, ovviamente) nella seconda (ascoltate il tributo Beatlesiano di “Different Circle”). Il risultato è un mix che se anche non sorprende, riesce comunque a farci muovere in modo concitato la testa e a farci sorridere e, spesso, si ha proprio la necessità di avere un disco come questo in collezione, da far partire per sottolineare momenti di pura carica con un po’ di sana gioia punk.
Se volete, quindi, un disco che sappia infondere un po’ di calore estivo in questo autunno sempre più opprimente, andate sulla spiaggia dei The Sunny Boys, and start the party!