TEN
Heresy And Creed

2012, Frontiers Records
Hard Rock

Nonostante lo stravolgimento di line-up, i TEN rispondono "presente" all'appuntamento con il decimo album della propria carriera
Recensione di Daniele Carlucci - Pubblicata in data: 13/11/12

I TEN, dopo un periodo piuttosto lungo di pausa, sono tornati a fare la voce grossa l’anno scorso con l’ottimo “Stormwarning” e ora non sembra vogliano più fermarsi. Sulla scia del suo predecessore viene pubblicato il nuovo “Heresy And Creed” e ancora una volta la band britannica non resiste all’elettrizzante brivido del cambio line-up; si scherza ovviamente, perché a quanto pare per i TEN risulta abbastanza difficile mantenere una certa stabilità. E allora via Neil Fraser (chitarra), Paul Hodson (tastiere), Mark Summer (basso) e Mark Zonder (batteria), e dentro rispettivamente Dan Mitchell, Darrel Treece-Birch, Steve McKenna (il suo è un ritorno) e Max Yates. Un vero e proprio stravolgimento.

Con un tale rimescolamento delle carte del mazzo si potrebbe pensare di avere a che fare con un altro gruppo, con un altro stile, con un altro sound. E invece no. I TEN sembrano non aver cambiato una virgola, tanto che l’ultimo lavoro della band pare “Stormwarning – Part II”: si prosegue con l’azzeccato mix di melodia e potenza, attraverso le quali si fanno spazio i celestiali lenti che esaltano la profondità vocale di Gary Hughes, leader indiscusso e unico anello di congiunzione tra le mille trasformazioni del gruppo. Pronti - via e si viene travolti da una ventata di sabbia mediorientale accompagnati dalle note di “The Gates Of Jerusalem” ed “Arabian Nights”, suggestiva introduzione ai roboanti riff di “Gunrunning”, brano di cui è stato realizzato anche il relativo videoclip. A dir la verità, da qui in poi i TEN non riescono ad essere efficaci come di consueto fino alla seconda metà del CD, quando l’asticella viene alzata con decisione grazie alle venature progressive unite a melodie vincenti di “Game Of Hearts” e “Insatiable”. Molto buona anche la doppietta conclusiva formata da “Unbelievable” e “The Riddle”, puro hard rock pomposo ed armonioso anni ’80 la prima, ballata struggente e magnetica la seconda. La creatura di Gary Hughes, di nuovo, incastra saggiamente il suo lato melenso con quello più incavolato, ricreando l’equilibrio perfetto diventato marchio di fabbrica della band di Manchester.

Nel corso degli anni, ogni volta che la line-up dei TEN ha subito qualche cambiamento si è ripartiti da un punto fermo, quel cavallo di razza che risponde al nome di Gary Hughes, il quale è sempre riuscito a conservare intatta l’essenza del gruppo. Con “Heresy And Creed” la formazione britannica va ancora a segno fornendo l’ennesima prova convincente di una carriera troppo spesso sottovalutata.




01. The Gates Of Jerusalem
02. Arabian Nights
03. Gunrunning
04. The Lights Go Down
05. Raven's Eye
06. Right Now
07. Game Of Hearts
08. The Last Time
09. The Preistess
10. Insatiable
11. Another Rainy Day
12. Unbelievable
13. The Riddle

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