Il duo italo - svizzero dei Borderline Symphony dipinge ritratti esistenziali in lo-fi non compresso a vertiginose altezze melodiche, e “Ragazze Con Pistole” è il loro debutto sulla lunga distanza dopo cinque anni passati in sala prove a dare corpo e forma ad un progetto musicale certamente interessante. Lo possiamo dire con una certa sicurezza ascoltando l’introduzione spaghetti western di “Per Qualche Euro In Più”, o la virata pop meravigliosamente dissacrante di “Non Un Agente” e, perché no, la rilettura totalmente personale dei ‘60s dei Beach Boys espressa con solare decadenza in “Gioventù Senza Gioventù”.
Senza disdegnare sintetizzatori, mellotron e flauti a dare il giusto tocco “Symphony” ad una musica certamente “Borderline”, il disco scorre con buona velocità nelle nostre orecchie, incontrando giusto un poco di attrito in una parte centrale meno incisiva rispetto al resto dell’opera e su armonie vocali che va bene che siamo in regime “low”, ma a cui sarebbe meglio dedicare qualche cura in più.
Peccati veniali di gioventù, quello che conta è che la sostanza artistica qui già c’è ed in abbondanza, va solo incanalata e flussata meglio. Un processo che avverrà da solo in modo spontaneo, ora che i ragazzi hanno messo piede fuori dalla sala prove. Sperando, certo, che non facciano la fine del pesce e dell’uccello ritratti nella copertina del disco; noi ci auguriamo vivamente di no.