The Devil Wears Prada
Dead & Alive

2012, Roadrunner Records
Metalcore

Recensione di Lorenzo Zingaretti - Pubblicata in data: 27/11/12

Ci sono diversi motivi che spingono un artista verso la pubblicazione di un disco dal vivo: spesso è il sigillo ad una fase di carriera o ad un album di grande successo, che va glorificato anche in sede live. Altre volte è una mera mossa commerciale, per raccogliere qualche spicciolo con un prodotto di sicuro appeal tra i fan più affezionati. O ancora, soprattutto se si tratta del primo nastro dal vivo,   ci può essere la volontà di affrontare la sfida della resa su palco, la quale – sia su disco che, soprattutto, dal vero – è il reale banco di prova di un gruppo rock/metal. Il caso dei The Devil Wears Prada, che con “Dead & Alive” pubblicano il loro primo live in assoluto, può allora rientrare in quest'ultima considerazione.

Com'è lecito aspettarsi, il qui recensito album pesca a piene mani dall'ultimo disco in studio della band, quel “Dead Throne” che aveva cristallizzato una piccola svolta nel sound dei nostri, e li aveva avvicinati a gruppi come gli As I Lay Dying. C'è molto anche da “With Roots Above and Branches Below”, probabilmente il maggior successo commerciale dei  The Devil Wears Prada, mentre gli altri lavori vengono un po' sottovalutati in questa sede, con un pezzo o due al massimo come estratti.

Il suono del disco è sicuramente di buona fattura, le armonizzazioni e i riff delle chitarre sono ben amalgamati con la batteria, la band è in forma e lo dimostra. Il basso, come nel 99% di questi dischi – e in particolare di questo genere – è appena udibile, mentre il vero problema risiede nella resa vocale. Da una parte le clean vocals, pur essendo accettabili, tendono a calare (nel vero senso della parola, cioè come perdita di intonazione) alla distanza; il growl/scream del vocalist principale è invece il difetto peggiore. Spompato, giù di corda, anche piuttosto basso nel mix generale, non rende l'idea di quanto Mike Hranica sia capace di fare in studio. L'errore è stato registrare una data in prossimità della fine del tour, quando le corde vocali del cantante erano già “compromesse” per il carico di lavoro sopportato.

Un punto a favore dell'operazione, che farà sicuramente gola agli ascoltatori più assidui dei The Devil Wears Prada, è quella di accoppiare al CD anche un DVD che riprende in versione video lo stesso concerto immortalato sull'album. Come ogni prodotto del genere che si rispetti, c'è spazio anche per contenuti speciali e behind the scenes che mostrano il lato “umano” del gruppo.

In definitiva ci troviamo a commentare ad un lavoro ben congegnato che però presenta alcuni importanti difetti: come ripetuto più volte, soltanto i fan del gruppo saranno disposti a spendere dei soldi per “Dead & Alive”. Chi invece non conosce la band può tranquillamente passare, perché – ma immagino si sia capito – non siamo certo di fronte al “Made In Japan” degli anni '10.



01. Dead Throne

02. Untidaled

03. Escape

04. Sassafras

05. Born To Lose

06. Mammoth

07. Kansas

08. Hey John, What’s Your Name Again?

09. Vengeance

10. Outnumbered

11. Assistant To The Regional Manager

12. Dez Moines

13. Dogs Can Grow Beards All Over

14. Chicago

15. Constance

16. Danger:Wildman

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