Newdress
Legàmi Di Luce

2012, Kandinsky Records
Rock/Elettronica

Recensione di Fabio Rigamonti - Pubblicata in data: 29/11/12

C’è Andy dei Bluvertigo come ospite in “Bisogna Passare Il Tempo”, ed il genere proposto dai Newdress è fortemente debitore alla new wave degli anni ’80. Altre coincidenze? Proprio come la band della premiata ditta Castoldi & Fumagalli, anche i Newdress sanno dare una rilettura anacronistica della musica della loro contemporaneità, solo che coi Bluvertigo si era nel 1995, la musica popolare aveva più fame di noise e la gente ancora metabolizzava il lutto del grunge andando a cercare derive acide e maggiormente caustiche, pur allo stesso tempo senza saper rinunciare al glam. Risultato: i Bluvertigo erano fascinosamente ermetici, e proprio per questo vengono oggi ricordati con stima e simpatia.

Con i Newdress, invece, la deriva è maggiormente pop, peraltro un pop rock fortemente italiano che cozza contro una press note che insiste inutilmente su variegate influenze inglesi, visto che con l’iniziale “Ad Occhi Chiusi” vi verranno in mente i Ministri, mentre con il singolo “Al Tatto Nel Buio” saranno le melodie dei Timoria in fase depressiva pre-carriera solista di Renga a deliziare con delicato tatto il gioco della memoria. Il pregio di “Legàmi Di Luce”, semmai, risiede altrove dalle sue principali ispirazioni, ad esempio nel suo essere album assai burroso e fatto di volumi, con melodie non troppo impegnative ripiene di strati su strati di arrangiamenti elettronici che – nonostante tutto – non suonano artificiosi, e questa è sicuramente una qualità che bisogna riconoscere ai Nostri.

Pur tuttavia, il disco suona tremendamente fuori tempo massimo, ed è un paradosso se pensiamo alle parole spese sinora. Per spiegare meglio: il trend “wave” sta tirando decisamente gli ultimi – ed alcuni sicuramente esclameranno un: “era ora!” sollevato – ed il panorama che lascia dietro di sé è ripieno di cadaveri, tanto che non si riesce nemmeno più a camminare su questi campi di battaglia senza rischiare di inciampare e cadere. Siccome qui non stiamo parlando di una realtà musicale che sta riaffermando una propria identità bensì di una nuova proposta, il rischio che i Newdress possano essere scambiati per uno di quei tanti corpi senza vita che ci intralciano fastidiosamente il cammino…beh, è decisamente alto.




01. Ad Occhi Chiusi
02. Al Tatto Nel Buio
03. Assorta
04. Bisogna Passare Il Tempo (ft. Andy Fluon & Lele Battista)
05. Cambiamento D’Aspetto
06. Colore Di Fiamma
07. Dissolve
08. Orizzonti
09. Porpora
10. Splendidi

Intervista
Anette Olzon: Anette Olzon

Speciale
L'angolo oscuro #31

Speciale
Il "Black Album" 30 anni dopo

Speciale
Blood Sugar Sex Magik: il diario della perdizione

Speciale
1991: la rivoluzione del grunge

Speciale
VOLA - Live From The Pool