Y&T
Live At The Mystic

2012, Frontiers Records
Hard Rock

Recensione di Chiara Frizza - Pubblicata in data: 06/12/12

Ne è passato di tempo, dal debutto degli hard rockers americani Y&T, datato 1974. I quattro di Oakland, California, non sono stati risparmiati dalla maggior parte di alti e bassi che un gruppo si trova a dover affrontare: dall’ascesa degli anni ’80 alla crisi nella decade successiva, che ha portato allo split nel 1991 e ad una riunione temporanea e poco fruttuosa nel 1995; e poi la reunion effettiva del 2001, i cambi di formazione, la pubblicazione del DVD Live “One Hot Night” (2006) fino alla ripresa vera e propria del 2009, anno in cui la band firma un contratto con la nostrana Frontiers Records. L’accordo porta alla pubblicazione di “Facemelter” (2010), primo album in studio dopo tredici anni, seguito da diversi live nei principali festival rock e metal europei (il Download inglese e lo Sweden Rock, giusto per citarne alcuni). Nello stesso anno, il bassista Phil Kennemore, unico membro della formazione originale insieme al frontman Dave Meniketti, è costretto ad abbandonare il tour a causa di gravi problemi di salute e nel gennaio del 2011, a soli 57 anni, perde la battaglia contro il cancro ai polmoni che lo affligge. Un colpo che sarebbe sufficiente a disorientare e fermare parecchi, ma i Nostri non si fermano: Kennemore, al momento dello stop impostogli dai medici, aveva espresso il fermo desiderio che la band continuasse col tour e con la sua scomparsa Brad Lang, bassista dei Jet Red che l’aveva sostituito, diventa membro degli Y&T a tutti gli effetti.  

Ed ecco che i californiani ritornano sulle scene con questo doppio album live, registrato allo storico Mystic Theatre di Petaluma, California, una delle venue in cui si sono esibiti più spesso in tutta la loro carriera.22 tracce, registrate in due serate del novembre 2011, ripercorrono la storia del quartetto alternando e miscelando con cura e armonia i brani più classici degli esordi alle ultime creazioni tratte da “Facemelter”. L’esperienza e la dimestichezza con l’esecuzione delle hit di una vita è tutta racchiusa in queste registrazioni, col tocco speciale che solo i live hanno - come i tre minuti e mezzo extra di assolo su “Dirty Girl”, o l’intenso intreccio di chitarra e batteria di “I Believe In You”, con un emozionante crescendo nel finale.

Il pregio di un disco dal vivo è anche quello di proporre ottime interpretazioni di capisaldi della produzione di una band, e “Live At The Mystic” non fa eccezione: “Mean Streak”, “Don’t Wanna Lose”, “Black Tiger” sono solo alcune delle canzoni qui presentate senza sbavature o imprecisioni di alcun genere e lo stesso accade per i brani più recenti, nonostante il minor rodaggio in sede live. Due ore di full immersion nella storia di un gruppo spesso sottovalutato e dimenticato in favore di colleghi più noti, ma che assolutamente merita di essere riscoperto (o perché no, scoperto da zero) attraverso questo doppio CD ben suonato e ben prodotto, con la carica che deriva da un tour europeo appena precedente alle due serate e il feeling unico del suonare “a casa propria”, in una location speciale.



CD 1

01. Prelude
02. On With The Show
03. Black Tiger
04. Dirty Girl
05. Mean Streak
06. Girl Crazy
07. Shine On
08. Blind Patriot
09. Winds Of Change
10. Straight Thru’ The Heart
11. Gonna Go Blind
12. Surrender
13. I'm Coming Home

CD 2

01. Hungry For Rock
02. Don't Wanna Lose
03. Don't Bring Me Down
04. Hurricane
05. I Believe In You
06. Eyes Of A Stranger
07. Rescue Me
08. Squeeze
09. Forever

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