Bohémien
Bohémien

2013, RBL Music Italia
Darkwave

Recensione di Alessio Sagheddu - Pubblicata in data: 08/02/13

1985. Con un po’ di fantasia, proiettate nella vostra mente immagini sgualcite di una Roma dalle tonalità seppia e un pizzico di macabra rimembranza uditiva post-punk. Ora che vi abbiamo fornito alcuni dettagli dovreste esserci: i Bohémien sono tornati. La band in questione è una realtà storica del panorama musicale italiano degli anni 80 e di questo non possiamo che esserne orgogliosi. Perché mai, chiederete voi. Innanzitutto i Bohémien sono dei tipi tosti e di difficoltà nel corso della loro storia ne hanno attraversate parecchie: la scoperta da parte del pubblico della capitale, le prime esibizioni al Piper Club, l’abbandono e la successiva scomparsa dello storico membro Walter. Tuttavia, pur avendone passate tante, sono riusciti a raggiungere una maturità compositiva e strumentale che li ha portati a partorire piccole pietre preziose e rigorosamente nere e, release dopo release, i Nostri sono approdati nel 2013 con un nuovo album omonimo. Per i vecchi fan non sarà un problema reinstaurare un rapporto di empatia con i proprio beniamini, perché se anche il sound appare mutato, le migliorie non tardano a farsi notare... I “dark” dell'epoca che fu, inoltre, ritroveranno i tipici testi in italiano della band, valorizzati da una certa analogia con il cantautorato italiano, oltre a riscoprire l’anima tetra e affascinante dei Bohémien.

2013. Ora, sfruttando la stessa vena fantasiosa, proiettate immagini moderne nella penombra della sera... Un'eco risuona in lontananza, quello delle origini punk, e un'atmosfera nebbiosa avvolge un sentiero che conduce dritto alla darkwave di un tempo. Se siete ancora immersi nel vostro stato contemplativo, provate ad immaginare una vecchia casa diroccata, circondata da un giardino in rovina e presenze strambe. Le classiche porte che cigolano, un grande salone illuminato soltanto da vecchi candelabri... Seduti attorno ad un grande tavolo, ecco la Famiglia Addams, Robert, i suoi The Cure e i Sisters of Mercy. Nella desolazione più totale (qualcuno tra loro la chiamerebbe sicuramente “allegria”), la gotica combriccola è immersa nell'ascolto dei nuovi Bohémien, che riempiono la dimora con la loro musica.

La prima canzone a farsi avanti è “Un Altro Sabato Ancora”, che ben descrive l’intero disco con il suo ritmo decadente e spettrale; ma questa è soltanto la prima di una lunga serie di sorprese. La pazzia dimostrata dalla batteria è ben poco in confronto al riff sgraziato ed isterico di “La Macchina Del Tempo”; l’organo, invece, è in perfetto stile gothic (“Come Un Gas (La Canzone Di Clara)”, “Serial Painter”) e in alcuni frangenti riusciamo addirittura a scorgere la vena psicopatica dei vecchi Cradle Of Filth (“Le Foglie Tremule”). Ed ecco che nel grande salone una gelida folata di vento spegne senza troppi preavvisi le candele, lasciando i nostri ospiti in balia di una sinfonia ancestrale (“Lo Spettro Della Rosa”), per poi farli letteralmente impazzire sulle trame psicopatiche del basso di “Attacco Psichico”, un brano che non sfigurerebbe affatto come soundtrack di un film dalla trama oscura. L’ultima parte del disco rivela a tutti gli effetti un'anima “malata”, soprattutto in “La Diagnosi del Dr. Bleuler”, che tra atmosfere sinistre e citazioni alla “Dr. Jekyll e Mr. Hyde”, ci trasporta di colpo in un vecchio manicomio, tra le grinfie del cinico psichiatra.

È un disco, quello dei Bohémien, che non delude e non presenta alcun tipo di calo, un sarcofago rimasto chiuso per anni e finalmente riaperto. Se il vaso di Pandora liberò tutti i mali del mondo, il sarcofago dei Bohémien ha il merito di aver liberato una piccola perla nascosta della scena darkwave, unendo passato e futuro in una proposta musicale che d'ora in avanti non dovrà più mancare nel nostro paese.





01. Un Altro Sabato Ancora
02. La Macchina Del Tempo
03. Gli Occhi Degli Amanti
04. Come Un Gas (La Canzone Di Clara)
05. Serial Painter
06. Dove E' Il Sublime
07. Le Foglie Tremule
08. Lo Spettro Della Rosa (Prologo)
09. Lo Spettro Della Rosa
10. Attacco Psichico
11. Natura Morta
12. La Diagnosi Del Dr. Bleuler
13. Petruŝka

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