Daniel Perret & Crista Galli
Les Esprits De La Nature

2010, Prikosnovenie
New Age

Recensione di Fabio Petrella - Pubblicata in data: 24/04/10

"Les Esprits De La Nature" è un esperimento nato dalla collaborazione di Daniel Perret, arpista e musico terapeuta, e il duo francese Crista Galli, formato da Jean-Paul Trutet e sua figlia Sarah. Il combo d’oltralpe è famoso, all’interno del movimento musico terapeutico, per aver realizzato un progetto fondato sul canto armonico e inserito in un contesto di sonorità etniche, acustiche e impulsive.  

L’album è suddiviso in undici tracce penetranti e quasi ipnotiche, dai chiari tratti new age, che rompono il muro del suono e immergono l’ascoltatore in un pacifico mondo silvano gonfio di fruscii soavi e scrosci cristallini. Il sinuoso riverbero dell’arpa ci accompagna in questo viaggio all’interno di una natura viva e benigna, lungo le sponde di un ruscello e tra le fitte fronde di una macchia popolata da creature magiche figlie del folclore. La candida e angelica voce di Sarah Turret, supportata dall’arpa celtica di Daniel Perret, disegna con semplicità un tributo a un mondo incantato e forse dimenticato, intonando un canto pacifico agli spiriti della natura che ci scrutano oltre le siepi. Il disco è come una porta spalancata verso una realtà immaginaria e incantata, un viaggio iniziatico attraverso boschi ammantati di neve e valli silenti. Un lavoro carico di suggestioni lontane e morbide anche se la ritmica è inesistente e la desolazione sonora è dietro l’angolo. "Les Esprits De La Nature" è un’opera difficile da affrontare e chiusa all’interno della propria evanescenza. Il platter, causa pochezza di strumenti e melodia, tende ad annoiare e la sua longevità lo rende ancora più inaccessibile. Il retrogusto celtico delle composizioni non riesce a tenere viva l’attenzione che svanisce in breve e lascia ammassare le undici tracce in un complesso strutturale sì armonico ma omogeneo e tedioso.

Daniel Perret & Crista Galli elaborano una raccolta di brani che può essere definita terapeutica e naturale, distante dal concetto di musica popolare, rock o quant’altro, che vibra di emozioni sommesse e intime spianando la strada per un percorso sensoriale e ovattato. Un disco dall’essenza mite e placida, un sussurro che va assecondato nella quiete di un pomeriggio estivo all’ombra di una vecchia quercia, assorti nel rombo silenzioso della natura.



01. Ton Ressenti Donne l’Accès
02. L’Appel
03. Confiant
04. L’Apparent et le Non Visible
05. Mémoire Ancestrale
06. Retour à l’Unité
07. Tisser des Liens d’Amitié
08. Dialogue avec les Petits Êtres
09. Hommes of Donegal
10. L’Héritage Celte
11. Le Passage Entre les Mondes
12. Ouma

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