Nachtmystium
Addicts: Black Meddle Pt. 2

2010, Century Media
Black Metal

Parola d'ordine: evoluzione. I Nachtmystium stupiscono ancora
Recensione di Stefano Risso - Pubblicata in data: 18/06/10

Agli occhi di un esterno potrebbe sembrare impossibile che un genere apparentemente tanto chiuso e legato indissolubilmente ad alcuni stilemi caratteristici come il black metal, sia invece diventato negli anni una materia a dir poco malleabile, declinata nei modi più disparati in ogni parte del globo, risultando per contro una solida base di partenza per poter poi “sperimentare”. Ad oggi, in questo senso, probabilmente il terreno più fertile.

All'interno di questo circuito rientrano appieno gli americani Nachtmystium, partiti alle origini con un black fedele alla tradizione e arrivati oggi con la palma di una delle formazioni di punta di questo ambito, mossi da una continua evoluzione partita con l'ottimo “Instinct: Decay” e suggellata dal capolavoro “Assassins: Black Meddle Part I”, vero concentrato di sperimentazione descritto frettolosamente da più parti come un incontro tra i Pink Floyd e il black metal. Da questa base di partenza prende forma il presente “Addicts: Black Meddle Pt. 2”, ovviamente legato al predecessore sul piano concettuale, più che strettamente musicale, vista la distanza netta tra i due lavori.

Nei Nachtmystium di oggi ormai il black è diventato solo un mezzo per emozionare, per far viaggiare l'ascoltatore, una qualcosa che trascende dai canoni, uno stato emotivo che viene impresso per tutta la durata del lavoro, noncurante del fatto che ormai di black vero e proprio ne è rimasto pochissimo. Nelle intenzioni di Blake Judd, leader della formazione, c'era sicuramente la voglia di aprire ulteriormente il sound a nuove influenze, mantenendo però intatta la capacità di colpire emotivamente il pubblico. Una continua evoluzione che ha portato la melodia a livelli davvero importanti, influenzando anche lo stile vocale di Judd, che in più occasioni si lancia su regimi puliti, virando con decisione verso il post-rock, l'elettronica, la new vawe, il gothic, il tutto amalgamato con la grande esperienza delle passate uscite. Ciò ha portato alla stesura di brani più corti, più concisi e diretti, in cui la violenza black viene tenuta in secondo piano, prediligendo ritmi medio/lenti, riuscendo a inserire frangenti dilatati, psichedelici e spaziali.

Una tracklist eterogenea, forse troppo, definisce questa nuova veste dei Nachtmystium, passando da pezzi tenebrosi, ad altri tanto contaminanti da lasciare esterrefatti. Perché se con “High On Hate” (dopo la breve intro) veniamo accolti da un brano che ci fa subito sentire “a casa”, svelandoci le novità solo sul finale, è con la successiva “Nightfall” che cominciano le sorprese: praticamente un pezzo punk rock dal ritornello quasi cantabile, in cui solo lo scream di Judd ricorda che stiamo ascoltando i Nachtmystium. È come se da qui in poi i nostri ci mettessero a dura prova canzone dopo canzone, con “No Funeral” l'influenza industrial diventa quasi ballabile, “The Fire” proietta il black metal verso spaziali buchi neri, “The End Is Eternal” ritorna alla violenza sfrenata per poi dilatarsi sognante nella seconda metà, “Every Last Drop” chiude il cerchio con un lento mantra di emozioni, con un Judd da pelle d'oca e un assolo a dir poco floydiano che sfuma delicato verso la conclusione e così via... Per ogni singolo brano ci sarebbe da segnalare lo stupore riscontrabile al primo ascolto, tanto da profilare un album forse troppo variegato, in cui se non si ha molta dedizione e predisposizione, ci si può perdere senza venirne a capo.

Un album rischioso, che si discosta dal vincente predecessore e che profila una nuova rivoluzione in casa Nachtmystium. Come per tutti i cambiamenti, anche “Addicts: Black Meddle Pt. 2” richiede tempo per essere assimilato e compreso, ma state certi che sarà pronto a ripagarvi.



01.Cry For Help

02.High On Hate

03.Nightfall

04.No Funeral    

05.Then Fires

06.Addicts

07.The End Is Eternal    

08.Blood Trance Fusion

09.Ruined Life Continuum

10.Every Last Drop

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