Proprio mentre il 2005 sta per concludersi arriva dal Canada un dischetto che porterà scompiglio nelle classifiche dei migliori dischi dell'anno (almeno in ambito estremo). Il passaggio alla Willowtip (label americana affiliata con il colosso Earache) deve aver dato la carica ai Neuraxis, che dopo l'incoraggiante Truth Beyond... e la recente raccolta Truth | Imagery | Passage, regalano un album di qualità, curato sotto tutti i punti di vista.
Trilateral Progression è il disco della maturità. Ho sempre cercato di rifuggire da questa affermazione, poiché non ho mai ritenuto che tale descrizione potesse realmente racchiudere la complessità di un lavoro. Ma questa volta sono stato costretto, anzi obbligato, a dover cedere, e da una band al quarto disco era quanto meno auspicabile. Maturità in quanto in questo full-length le due anime del gruppo, quella più spiccatamente brutale e quella melodica, sono fuse insieme in maniera mirabile, l'una in funzione dell'altra, creando delle contrapposizioni spiazzanti all'interno dei brani (Monitoring The Mind) . Maturità perchè ogni singolo passaggio sembra studiato, incastonato in uno schema compositivo complesso, ma dal grandissimo impatto, con un songwriting in equilibrio tra la tipica schizofrenia canadese e la necessità di non rendere il tutto eccessivamente complicato (The Apex) . Per terzo e ultimo, ma non meno importante, la bravura di non eccedere in tecnicismi esasperati, di sapere quando lasciarsi andare e quando frenare la propria fantasia, un labor limae che racchiude in trentacinque minuti una miriade di soluzioni e di idee che altre band avrebbero sfruttato in più dischi (Axioms).
Tre principali qualità che sembrano porsi ai vertici del triangolo che campeggia sulla copertina e al quale tutto tende, come ad inglobare tutto quello che è stato scritto in quest'anno, elevandolo ad un livello superiore. Sarà questa la progressione trilaterale profetizzata nel titolo? Ora mettiamo da parte i vaneggiamenti e passiamo alle cose certe: le canzoni di Trilateral Progression. Verrete travolti da esecuzioni di rara violenza e precisione pronte a librarsi improvvisamente in melodie elegantissime (Shatter The Wisdom), frangenti orientati ad un sound nord europeo rotti da improvvisi break dominati da un growl gutturale e gorgogliante (Caricature), concilianti arpeggi di chitarra che preparano il campo a cavalcate death metal di gran classe (Chamber Of Guardians), sorpresi da musicisti in grado di attingere da influenze che esulano dal death amalgamate insieme perfettamente (A Curative Struggle). Tutti brani sopra la media su cui si ergono le prime due Clarity e Thought Adjuster, che meglio racchiudono lo spirito di questo disco (l'opener Introspect è una breve intro atmosferica): la prima è una mazzata terrificante, sorretta da urla e blast-beat poderosi, che mostra la furia di cui sono capaci di sprigionare i nostri, la seconda (la traccia migliore del lotto) stupisce per le mutevoli soluzioni di cui dispone e per la freschezza con cui questi musicisti siano riusciti a coniugare frangenti tanto diversi in un fluire di emozioni continuo ed estremamente lineare. Una delle canzoni migliori ascoltate ultimamente.
Inutile sottolineare la padronanza tecnica eccelsa di questi ragazzi e se vogliamo annoverare come valore aggiunto la partecipazione di musicisti del calibro di Jason Netherton (Misery Index ed ex Dying Fetus), Alex Erian (Despised Icon) e Patrick Loisel (Augury) vi renderete conto di avere di fronte un lavoro con tutte le carte in regola per poter competere con i maggiori act della scena e consentire ai Neuraxis di uscire dal "relativo" anonimato. Dimenticavo, la produzione è semplicemente perfetta... Che ve lo dico a fare? Compratelo!
Neuraxis
Trilateral Progression
2005, Willowtip/Earache
Death Metal