One Man Army and the Undead Quartet
Error In Evolution

2007, Nuclear Blast
Death Metal

Recensione di Stefano Risso - Pubblicata in data: 29/03/09

Per parlarvi del nuovo disco degli One Man Army and the Undead Quartet, "Error In Evolution", potrei per assurdo rimandarvi alla recensione che è stata fatta in occasione del debutto della band svedese, 21st Century Killing Machine. Squadra che vince, non si cambia? Direi proprio di no.

Error in Evolution è giusto quello che ci poteva aspettare da una formazione che fa leva unicamente sulla presenza di Johan Lindstrand (ex The Crown) al microfono, che gioca con melodie e riff riciclata gia da anni, e che è supportata dagli enormi mezzi della potentissima Nuclear Blast, che assicura a questi musicisti il classico pacchetto produzione/artwork super professionali. Il solito death/thrash scontato e prevedibile, che puntualmente obbedisce a tutti i comandamenti del perfetto compositore con poche idee personali, e con un minimo di competenza tecnica, che si ritrova in mano la possibilità di suonare un disco attingendo dalla musica che lo ha formato come musicista.

Troppo poco per strappare una sufficienza, troppo poco per levarsi di dosso la nomea di "musica plastificata", riprendendo intenzionalmente l'aggettivo utilizzato nella prima recensione degli One Man Army and the Undead Quartet. Nel 2007 non si richiedono capolavori o stravolgimenti di sound memorabili, si richiede solo un minimo di personalità, e tanta grinta da riversare nei proprio brani. Quando anche quest'ultima latita allo vuol dire che siamo arrivati in fondo al barile... I nostri da parte loro ci mettono anche buona volontà nel rendere fruibile e scorrevole Error in Evolution, riuscendovi in parte nella prima metà della tracklist. Mine for the Taking, Such a Sick Boy sono tracce discrete, che senza pretendere nulla, si mantengono su buoni ritmi veloci e accattivanti, The Supreme Butcher, la migliore del lotto, viene inaugurata da una riff che è praticamente un plagio dei migliori Testament. Del resto se attingi a piene mani da band di questo calibro, è difficile comporre delle schifezze (concetto che si può estendere a tutti gli altri pezzi presenti). In vistoso calo la seconda metà del lavoro, dove i tempi si fanno mediamente più lenti, aumentando la sensazione di noia durante l'ascolto, e in cui si assiste a una buona cover di Alice Cooper, He's Back (The Man Behind The Mask), che c'entra un po' come i cavoli a merenda.

Siamo alle solite: Error in Evolution potrebbe irretire unicamente i neofiti del genere, attirati dal suono corposo di cui godono i nostri e dalla veste grafica molto curata. Sotto questa coltre di professionalità, le fondamenta degli One Man Army and the Undead Quartet stanno scricchiolando pericolosamente.



01. Mine for the Taking

02. Knights in Satan's Service

03. Such a Sick Boy

04. The Supreme Butcher

05. The Sun Never Shines

06. See Them Burn

07. Nightmare in Ashes and Blood

08. He's Back (The Man Behind The Mask) (Alice Cooper cover)

09. Heaven Knows No Pain

10. Hail the King

Intervista
Anette Olzon: Anette Olzon

Speciale
L'angolo oscuro #31

Speciale
Il "Black Album" 30 anni dopo

Speciale
Blood Sugar Sex Magik: il diario della perdizione

Speciale
1991: la rivoluzione del grunge

Speciale
VOLA - Live From The Pool