The LoveCrave
Soul Saliva

2010, Repo Records
Gothic

Un disco easy listening per tutti gli amanti del buon rock!
Recensione di Marco Belafatti - Pubblicata in data: 20/07/10

Ve li ricordate ancora? Nel 2006 i The Love Crave avevano stregato critica e pubblico con un album d'esordio confezionato secondo gli stilemi di una favola dark sospesa tra il gothic metal più moderno, l'hard rock melodico degli anni '80 e le più algide sonorità synthpop. Dietro alle oscure trame di “The Angel And The Rain” si celavano due nomi di tutto rispetto: la cantante Francesca Chiara (qualora vi foste dimenticati della sua carriera solista, andate pure a recuperare l'intrigante concept “Il Parco Dei Sogni”, pubblicato dalla Sony nel lontano 1999) ed il chitarrista Tank Palamara. “Squadra che vince non si cambia”, direbbe qualcuno... Ebbene, in pochi sembrano essersene accorti, ma i Nostri, una delle più interessanti ed acclamate rivelazioni rock italiane degli ultimi anni, sono da poco tornati sulle scene con un album nuovo di zecca intitolato “Soul Saliva”.

La formula, come annunciato nell'introduzione, è rimasta quasi del tutto invariata: la forza del quartetto milanese risiede ancor oggi nell'immediatezza delle sue melodie, nei suoi riff trascinanti, nella voce graffiante ed inusuale (soprattutto se paragonata agli standard delle rock/metal band al femminile che tanto spopolano in questo periodo) di Francesca Chiara. Rispetto al passato, sembrano tuttavia aumentate le cosiddette “pause di riflessione”, parentesi delicate, dai toni malinconici, dominate dalla voce della frontwoman accompagnata da una sottile componente elettronica. Gli arrangiamenti stessi suonano molto più ragionati e curati già a partire dall'opener “The Other You”, che ben si destreggia tra pulsazioni oscure e rifiniture sinfoniche di prima classe, impreziosendo la musica della band con inedito un tocco di maturità.

Il rischio effettivo è quello di proporre una versione più intellettuale e meno immediata dei LoveCrave che abbiamo imparato a conoscere con “The Angel And The Rain”, ma i Nostri lo scongiurano senza troppe esitazioni grazie ad un impianto sonoro che trasuda rock e melodia da ogni singola nota. L'immediatezza di una “Vampires (The Light That We Are)” o di una “Little Suicide” trova nuova linfa vitale in brani di sicuro impatto quali “And Scream”, “Warriors” e “Get Outta Here”, che convincono grazie ad un'attitudine tipicamente 80's e ritornelli indimenticabili (la voglia di canticchiarle vi travolgerà dopo pochissimi ascolti, credetemi). “Fade” e “Leon's Lullaby” svelano invece il lato più fragile ed intimista dei Nostri, mantenendosi sobrie ed evitando di sfociare nel manierismo del gothic metal più classico. Un aspetto, questo, che fotografa una band completamente libera dalle più facili catalogazioni ed in grado di convincere una vastissima gamma di ascoltatori, dall'amante delle storie di vampiri all'hard rocker innamorato degli anni 80. La grande sensibilità musicale di Francesca e compagni si palesa inoltre nella cover di un classico di Michael Jackson, “Thriller”, trasformato per l'occasione in un anthem gotico, mentre la classica ciliegina sulla torta è rappresentata da “Outsider”, che chiude il disco regalandoci un moto di nostalgia che sembra volare sui battiti ovattati della batteria e sul bellissimo assolo finale di Tank.

I The LoveCrave sono stati una bellissima sorpresa; con il secondo album sono diventati una piacevolissima conferma. In un mondo come quello del rock e del metal, dove la parola easy listening suona quasi come un insulto, ascoltare un disco come “Soul Saliva” è un vero e proprio toccasana.



01. The Other You
02. And Scream
03. Warriors
04. Fade
05. Get Outta Here
06. Thriller
07. Your Fire
08. Leon's Lullaby
09. Tru Blood
10. Outsider

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