Stan Bush
Dream The Dream

2010, Frontiers Records
Melodic Rock

La leggenda del melodic rock torna con un album leggero, frizzante, immediato ed allegro!
Recensione di Davide Panzeri - Pubblicata in data: 20/08/10

Stan Bush è certamente una delle leggende del rock melodico attualmente in circolazione e questo “Dream the Dream” (undicesimo album per l'artista) non fa altro che rinforzare la sua posizione. Coadiuvato dal produttore e chitarrista Holger Fath, Stan ha dato vita a quello che può essere certamente considerato una gemma del rock melodico di questo 2010. Oltre ai due musicisti sopraccitati, l’album consta della partecipazione di svariate ed illustrissime presenze quali Bobby Barth (Axe, Blackfoot), Curt Cuomo (Kiss, Eddie Money), Ed Tree e Lenny Macaluso assoldati per il songwriting. Dietro alle registrazioni del disco troviamo invece il batterista Matt Laug (Alice Cooper, Eddie Money, Anastacia) e Matt Bissonetter al basso (Rick Springfield, David Lee Roth).
 
Elencare tutte le collaborazioni della carriera di questo eclettico artista sarebbe noioso e poco utile; mi limiterò solamente, e giustamente, alla recensione di questo “Dream the Dream”, album che al sottoscritto è piaciuto davvero parecchio. La prima sensazione che mi è balzata in mente ascoltando il full length è quella di un disco cesellato con cura maniacale, fatto su misura per non annoiare e per regalare e suscitare emozioni: la colonna sonora perfetta per un qualsiasi video rievocativo delle vostre vacanze, siano esse trascorse in Islanda in un lungo tour a bordo di un fuoristrada 4x4, in Marocco a cavallo di dromedari lungo sabbiose dune del Sahara o comodamente sdraiati all’ombra di qualche palma od ombrellone a Marsa Alam.

Già dall’opener “Never Hold Back” intuiamo l’andazzo del disco. Un rock leggero, frizzante, immediato ed allegro: leit motiv che persisterà fino al termine delle dodici tracce. “I’m Still Here”, “Love is The Road”, “Sam’s Theme”: sono veramente troppe (per fortuna) le canzoni da elogiare per la loro freschezza compositiva; mid-tempo di stampo classico si alternano alle canoniche ballate cariche di pathos che andranno piano piano a tendere asintoticamente a quello che considero il climax dell’album: la splendida title track “Dream the Dream”, che racchiude in sé l’intera essenza del lavoro.

Davvero un centro perfetto per Stan Bush, non c’è altro da aggiungere! Inaspettato refrigerio in questa torrida estate 2010.



01.Never Hold Back
02.I m Still Here
03.Don t Give Up On Love
04.Two Hearts
05.In My Life
06.Love Is The Road
07.If This Is All There Is
08.Dream The Dream
09.More Than A Miracle
10.Your Time
11.All That I Am
12.Sam's Theme (The Touch)

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