Considerato da molti come uno dei chitarristi più influenti di tutti i tempi , Dickey Betts ha legato il suo nome a quello della The Allman Brothers Band, gruppo che vide nascere, crescere e conquistare il successo planetario, fino all’inserimento nella Rock And Roll Hall Of Fame nel 1995 come tributo ad una carriera eccezionale. Il musicista americano ha però intrapreso anche la via della carriera solista nel corso degli anni, formando i Great Southern e già dal nome è evidente in che direzione Betts volesse spingersi con il suo progetto.

Come tutti i più grandi, Dickey Betts non poteva mancare nella collezione di artisti che si sono resi protagonisti dello show televisivo tedesco Rockpalast e il doppio cd “30 Years Of Southern Rock (1978-2008)” ripropone il concerto andato in scena la notte tra il 4 ed il 5 marzo del 1978 (occasione in cui si esibirono anche Michael Chapman, i Mother’s Finest e gli Spirit di Randy California) e quello del 19 luglio 2008 a Bonn. Ovviamente diversi  brani in scaletta portano la firma degli Allman Brothers e mi riferisco ad esempio a “One Way Out”, la strumentale “In Memory Of Elisabeth Reed”, la hit “Ramblin' Man” e “Jessica”, scritta da Betts per l’omonima figlia. I Great Southern sono la testimonianza di come si possa fondere assieme alla perfezione rock, jazz, blues, country e ricavarne una miscela esplosiva. Dickey Betts ha plasmato il gruppo a immagine e somiglianza dell’Allman Brothers Band, ma con un’identità ben precisa. Le jam musicate (le parti strumentali sono tantissime) dai componenti della formazione dimostrano quanto siano affiatati e come si trovino a meraviglia sul palco e il discorso vale per entrambi i concerti. A distanza di trent’anni le canzoni risultano ancora fresche e piacevoli, riuscendo ad ammaliare con le melodie proposte. Personalmente ho preferito il secondo cd (lo show del 2008), il quale mi ha maggiormente coinvolto, forse anche grazie ai suoni più caldi e confezionati ad hoc per il tipo di musica in questione (è chiaro che le possibilità tecniche oggi sono diverse da quelle di tre decadi fa).

Dettagli comunque. Il nome di Dickey Betts è sinonimo di garanzia e chi è appassionato del genere sa che acquistando un suo lavoro cade quasi sempre in piedi. Per i fan “30 Years Of Southern Rock (1978-2008)” è un appuntamento da non perdere, dal momento che contiene due interi concerti dell’artista americano. Questo album è anche l’occasione giusta per chi vuole conoscere il chitarrista statunitense e la sua musica immortale.