The Unders
Whispering Souls

2010, Tomobiki Records
Rock

Recensione di Alessandra Leoni - Pubblicata in data: 25/08/10

Questa giovane band di Settimo Milanese torna sotto i riflettori, a tre anni dall’album d’esordio intitolato “The Unders’ Tales”, con un nuovo full length, “Whispering Souls”. I The Unders potranno sembrare ai più degli emeriti sconosciuti, o degli sbarbatelli dediti al solito rock sciapo ed anonimo che passa nelle radio per far impazzire le ragazzine. Credetemi sulla parola, non è proprio così, dato che certe collaborazioni fanno presagire una certa stoffa, o comunque una promettente solidità. I ragazzi si sono infatti avvalsi della collaborazione di Oliviero “Olly” Riva (ex-Shandon, The Fire), che ha anche curato la produzione, di Alessandro Mansi  (The Fire), di Marco Coti Zelati (bassista dei Lacuna Coil) e di Fabrizio Pollio (Io?Drama) per la realizzazione di questo disco.
 

I Nostri, tra un album e l’altro, sono maturati e cresciuti, cercando di espandere i propri orizzonti musicali, prima limitati a generi più alternativi, volendo più scalmanati. Sia ben chiaro, non che questa caratteristica sia sparita del tutto, come si può notare in “Criminal”, o in “Society”, due brani decisamente coinvolgenti e pieni di grinta. L’ardore dei tempi andati viene inoltre utilizzato per sperimentare verso sonorità decisamente più tipiche dell’hard rock, ma anche dell’heavy metal, come in “N.W.O”. Insomma, quello che i musicisti cercano di fare è di conferire una certa personalità a ciascun brano, gettando le basi adeguate per proseguire nella ricerca della formula perfetta. Per ora, si può dire che questa missione non sia compiuta del tutto, data la carriera ancora un po’ acerba, ma che stia portando buoni frutti è indubbio, grazie anche ad una delle caratteristiche portanti di questa band, ovvero una certa brevità delle composizioni, che non intacca la compattezza e della solidità dell’album. Volendo essere sinceri, i The Unders riescono anche ad essere ruffiani quanto basta con la vivace “Whispering Souls”, ideale come hit estiva, accattivante e fresca, adatta a soppiantare la mediocrità e la ripetitività di tante canzoni definite “tormentoni”. I testi in inglese sono ad opera di Marco “Mad Man” Signorini, ma non mancano due brani in italiano (“Non Le Darò” e “Signora”), anch’essi sicuramente adeguati in un contesto radiofonico.
 

Questo secondo album dimostra la crescita della band, che appare ambiziosa, grintosa ed elastica a sufficienza per riuscire a non rimanere nel limbo. Caratterizzato da una buona e curata produzione, “Whispering Souls” si identifica come una album diretto e sincero, con la giusta leggerezza che lascerà il segno, lieve o pesante, negli ascoltatori. La strada verso il boom vero e proprio è ancora lunga, ma le basi sinora gettate fanno ben sperare per la nascita di una nuova realtà tutta italiana. Rimane la curiosità di vederli all’opera su brani un po’ più complessi e lunghi, ma con il tempo si riuscirà a fare anche questo.





01. Criminal
02. Closing End
03. Carpe Diem
04. Non Le Darò
05. Society
06. Signora
07. Whispering Souls
08. No Comment
09. Tell Me Why
10. N.W.O
11. Speak Mirror

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