Niente di nuovo sotto il sole del pianeta rock. Ma c'è poco da dire, questa è la carta vincente dei ritrovati Murderdolls!
Vale la pena aprire questa recensione con una dichiarazione rilasciata da Wednesday 13 alla stampa poco meno di un anno fa: "Non vediamo questo disco come un ritorno, ma come una vendetta! La scena musicale è noiosa e stantia come lo era nel 2002 quando abbiamo formato la band per la prima volta". Se la scena sia tanto stantia quanto sosteneva il vocalist della band è cosa ben difficile da stabilire; ben più semplice ed immediato è farsi un'idea del ruolo che il nuovo disco dei Murderdolls assumerà in questo contesto. Un filo meno sovra-prodotto del suo lontano predecessore, "Woman And Children Last" riporta tutto su binari più propriamente rock. Un rock ruvido, sporco e un po' schizofrenico, ma pur sempre rock. Il disco non propone alcuna soluzione davvero sorprendente, non ci sono contaminazioni inaspettate, né scelte di produzione azzardate. Torniamo alle origini, ai Misfits di "Scream!", alla corruzione musicale made in California.
"The World According To Revenge", breve intro da racconti della cripta, è di sicuro il momento del disco che lascia più spiazzati. Al quinto ascolto si è sempre più certi di stare ascoltando la voce di Marilyn Manson ... "Chapel Of Blood" è piacevolmente lurida e potente. I chitarroni distorti poggiano su un fraseggio ritmico pressato mentre basso e batteria scandiscono gioiosamente il massacro. "Bored ‘Til Death" sembra estratta dal precedente LP, non fosse per la produzione più dura ed essenziale che ne fa un brano spinto fino ai confini più remoti del concetto di melodia ed affacciato sul campo del death. "Drug Me To Hell" e "Nowhere" appartengono a quel filone che riesce ad essere al contempo tallone d'Achille e punta di diamante della band. Tra punk e teen-rock da festa del liceo, grondano sangue ma anche disorientamento adolescenziale. Non sono certo pezzi da storia del rock ma a loro modo sono quelli che si ascoltano più volentieri. "Death Valley Superstars", fatta eccezione per la violenza, non lascia molto il segno, un pezzo orecchiabile ma nulla più che un riempitivo. "My Dark Place Alone" è il pezzo scelto per fare da singolo apripista e corredato da video che fa già da diversi giorni il giro della rete. La scelta è ovviamente ben ponderata, di fatto il brano è di sicuro il più orecchiabile e meno aggressivo del disco. Come spesso accade non è certo il migliore estratto. A riprova di quanto detto, giunge "Blood-Stained Valentine", traccia dai vaghi sentori glam, leggera almeno per gli standard dei Nostri e sicuramente di altra caratura rispetto alla precedente. "Pieces Of You" è un altro riempitivo che lascia senza colpo ferire il posto a "Homicide Drive", che si fa invece notare per il magnifico lavoro di chitarre e la personalità di gran lunga più identificabile con il marchio della casa. Avvicinandoci al termine del disco, torniamo per l'ennesima volta a chiederci se sia proprio necessario riempire tutto lo spazio possibile, forse una decina di tracce di buona levatura sarebbero meglio di quattordici altalenanti, ma almeno la qualità non scende mai sotto il piacevole e dignitoso.
"Woman And Children Last" non aggiunge e non toglie niente alla scena degl'ultimi anni, ma va ad accomodarsi proprio là dove Joey Jordison (batterista degli Slipknot) e Wednesday 13, leader del gruppo, avrebbero voluto. Vale a dire in un rock marcio d'altri tempi senza molti orpelli, ma carico di un linguaggio capace di offendere a dovere la buona creanza e i benpensanti. Se la cosa vi stuzzica allora non fatevelo mancare!
Dopo qualche anno tornano i Murderdolls: poche sorprese, ma tanta buona musica.
Recensione di Marco Somma - Pubblicata in data: 01/09/10 01. The World According To Revenge
02. Chapel Of Blood
03. Bored ‘Til Death
04. Drug Me To Hell
05. Nowhere
06. Summertime Suicide
07. Death Valley Superstars
08. My Dark Place Alone
09. Blood-Stained Valentine
10. Pieces Of You
11. Homicide Drive
12. Nothing's Gonna Be All Right
13. Rock ‘n' Roll Is All I Got
14. Hello, Goodbye, Die