The Bankrobber
Rob The Bank

2010, Alka Records
Pop Rock

Recensione di Alessandra Leoni - Pubblicata in data: 31/08/10

Una lieve sensazione di stupore mi coglie, non appena metto nel lettore questo piccolo EP dei The Bankrobber, giovane band italiana trentina vincitrice del concorso Rock Targato Italia 2009. Le prime note di “Rob The Bank”, titolo che non brilla per originalità, dato il nome del gruppo, non mi hanno dato per nulla l’idea di avere a che fare con una realtà italiana.

Proprio così, i Nostri ci propongono un brit pop in cui riecheggiano influenze provenienti naturalmente dai The Beatles, dagli Oasis, dagli Stranglers e chi ne ha, più ne metta. Le melodie sono molto orecchiabili e retrò, fatte di riff semplici e ripetuti a lungo, quasi si trattasse di stoner, ma anche di testi non banali. La cosa che può meravigliare di più è il fatto che a queste sonorità tipicamente inglesi si sposi alla perfezione il cantato in italiano, che caratterizza tre dei cinque brani proposti. “Io Ti Riavrò” in particolare sembra ricordare molto i Queen Of The Stone Age e tratta di problemi amorosi apparentemente irrisolti. Ma gli ascoltatori possono stare tranquilli: non si tratta della classica canzone italiana straziante, lamentosa e prevedibile che tanto sembra raccogliere consensi nell’ascoltatore medio. “Moviola” presenta una pregevole collaborazione, ovvero con Enrico Ruggeri. Uno dei migliori brani di questo EP, piacevole e simpatico nella sua semplicità, con i suoni quasi ovattati, manca solo un video in bianco e nero ed il viaggio indietro nel tempo sembra essere completato. Il ritornello de “Il Mio Giardino” vi rimarrà in mente e non potrete fare a meno di canticchiarlo sovrappensiero. I brani in inglese sono piuttosto gradevoli e costituiscono un omaggio proprio agli ispiratori principali di questi giovani musicisti, ovvero l’amatissima band di Liverpool, i mitici Fab4. Si respira un’atmosfera leggera e fresca, ma mai scontata o banale. A dire il vero, questi ragazzi non hanno inventato niente di nuovo, tuttavia è il modo in cui hanno amalgamato il tutto che rende il pacchetto piacevole e convincente, a partire dal cantato in italiano con questi ritmi che omaggiano l’Inghilterra tra gli anni ’60 e ’70.

Se avete voglia di dare una possibilità a questi quattro ragazzi benvestiti e con quell’aria innocente e un po’ ingenua, allora non posso fare a meno che consigliarvi questo disco godibile e scorrevole. In attesa di prove più consistenti, “Rob The Bank” è l’ideale per tornare un po’ indietro nel tempo, sospirando un po’ di nostalgia. Piccole realtà italiane crescono e speriamo che, come le rose che i Nostri tengono in mano nelle foto promozionali, possano essere coltivate a dovere e sbocciare rigogliose.



01. Io Ti Riavrò
02. Moviola (con Enrico Ruggeri)
03. Il Mio Giardino
04. British
05. Invisible People

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