Ulcerate
Of Fracture And Failure

2007, Neurotic Records
Death Metal

Recensione di Stefano Risso - Pubblicata in data: 29/03/09

Ecco finalmente la prima sorpresa dell'anno per tutti gli amanti dell'estremo! Il debutto discografico dei neozelandesi Ulcerate è un vero e proprio fulmine a ciel sereno, che squarcia la monotonia di una scena a dir poco sovraffollata di uscite fotocopia e sostanzialmente inutili. Le premesse per un album di livello c'erano tutte, grazie alla interessante compilation del 2006, The Coming of Genocide (che raggruppava i due promo della band), ma un disco come Of Fracture And Failure è qualcosa che va oltre le aspettative per una band esordiente e lontana geograficamente dalle zone più prolifiche del settore.

E invece gli Ulcerate confezionano un lavoro sorprendente, in grado si soddisfare le orecchie dei più intransigenti, presentando un album coraggioso e difficile, che sa coniugare al meglio la voglia di violenza degli ascoltatori e di trovare una risposta alla "vexata quaestio" di tanti altri deathsters, ovvero se sia possibile portare una ventata nuova nella scena brutal underground. Of Fracture And Failure non scontenta nessuno, ponendosi a metà strada tra il sound brutal floridiano e il mathcore più schizzato e imprevedibile, raggiungendo una sintesi che rappresenta ad ora un unicum nella scena. Durante l'ascolto di Of Fracture And Failure le influenze dei neozelandesi sono palesi, ma sarebbe ingrato e fin troppo semplicistico descrivere il sound degli Ulcerate come il risultato di un semplice processo di addizione... Basterebbe ascoltare ad esempio la quinta To Fell Goliath per accorgersene, dove alcuni riff provengono direttamente dalla scuola Hate Eternal (e quindi direttamente Morbid Angel...), salvo poi intraprendere direzioni assolutamente non convenzionali, lasciando alla componente "math" il compito di stravolgere il tutto con fantasia e tecnica invidiabile.

Richiami, assonanze, influenze che però non eccedono, ben presenti, ma piegate a servizio del disco, e non viceversa. Per questo Of Fracture And Failure è da considerarsi uno dei migliori album ascoltati ultimamente (e diciamo pure anni), perchè esplora territori inediti, per giunta con risultati a dir poco esaltanti. Gli Ulcerate sezionano, scompongono la classica "forma canzone" per spararci addosso ritmiche dalla furia micidiale, un frullatore metallico che tritura tutto in schegge impazzite, che si susseguono apparentemente senza un particolare ordine. Ordine che affiora dopo vari ascolti, e che permette di apprezzare il songwriting volutamente esagerato dei nostri, che non si fa mancare nulla, trovando anche il modo di stemperare un po' la violenza con ottimi stacchi atmosferici, come in The Mask of the Satyr o Martyr of the Soil, e dimostrando una padronanza non comune nel tenere alta la tensione anche in brani decisamente lunghi (per il genere) come la conclusiva Defaeco.

Impressionante anche la tecnica degli Ulcerate, con il drummer Jamie Saint Merat a spiccare sui compagni con una prestazione annichilente per velocità e fantasia. Un album competitivo in ogni aspetto, Of Fracture And Failure è quanto di meglio si possa trovare in ambito estremo attualmente. Per gli appassionati un acquisto obbligatorio.



1. Praise and Negation

2. Ad Nauseam

3. The Mask of the Satyr

4. Becoming the Lycanthrope

5. To Fell Goliath

6. Martyr of the Soil

7. Failure

8. The Coming of Genocide

9. Defaeco

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