Emmablu
Eden

2010, Slang Records
Rock

Recensione di Alessandra Leoni - Pubblicata in data: 21/10/10

Questa band lombarda sembra aver compiuto un viaggio negli anni ‘60/'70 e sembra non essersi mai più mossa da quelle decadi, musicalmente parlando. Sia ben chiaro che non c'è alcuna critica nei confronti Emmablu (davvero un nome affascinante secondo me), perché evidentemente in quegli anni irripetibili hanno realmente trovato il loro "Eden", che non a caso il titolo del loro secondo album.

 

Sicuramente, si può parlare di un salto in avanti rispetto al predecessore (l'omonimo "Emmablu"), poiché i Nostri tentano di ampliare il loro spettro di influenze e gusti. Non di rado si percepiscono influenze direttamente provenienti dai Led Zeppelin, qualche spruzzata di Jimi Hendrix e qualche tocco di Deep Purple per quell'Hammond scatenato che si sente per esempio nella piacevolissima "Attraverso L'Universo". Tuttavia, non manca una rilassata vena blues, nella lenta e cadenzata "Snowblind", caratterizzata dal cantato in inglese, peraltro mai tentato nel primo disco, ad opera di Max (e sembra ricordare Robert Plant ...). La sottoscritta ha trovato interessante e sorprendente il tentativo di comporre pure una canzone in puro stile Allman Brothers Band, ovvero "Southern" che riprende del piacevole southern rock, ideale da sentire in serate passate in buon pub oppure in casa, specie quando non c'è nessuno e ci si vuole godere la propria solitudine. Non mancano come sempre composizioni decisamente più tendenti al progressive italiano, come nella lunga e complessa "Ki". Ci sono anche illustri influenze, provenienti direttamente da Le Vibrazioni, che comunque risultano tra gli artefici più noti di questo revival targato anni ‘60/'70 nella musica rock italiana ... Ed in qualche modo, sono certa che concorderete con me, la voce a tratti mi ha proprio ricordato quella del buon Francesco Sarcina. Ad essere onesti però, la voce è proprio uno degli aspetti che si potrebbe un po' migliorare, in quanto in alcuni frangenti risulta un po' fuori luogo e lievemente (o volutamente?) stonata, quindi non troppo gradevole ai più.


Questo "Eden" sarà sicuramente adatto da ascoltare durante la visione di un bel film degli anni '70, magari da culto. Ancora una volta, il mio subconscio mi suggerisce qualcosa dalle atmosfere un po' losche, magari inquietanti, ma non alla Dario Argento! Suppongo che "I Guerrieri Della Notte" non stonino affatto con i Nostri. Onestamente, siamo ancora piuttosto lontani dallo sfornare un full-length realmente personale o convincente, intanto però si prosegue a piccoli passi in avanti. Bene così.





01. Milano
02. Attraverso l'Universo
03. Southern
04. Freak '60
05. Il Primo Giorno
06. Cane
07. Danzo Nel Fuoco
08. Meditazione
09. Snowblind
10. Ki

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