Heart
Red Velvet Car

2010, Eagle Records
Hard Rock

Recensione di Erik Molteni - Pubblicata in data: 17/10/10

Alzi la mano chi di voi ricorda questa mitica band! Esplosa negli anni Settanta traendo ispirazione dai Led Zeppelin (non proprio un gruppo qualunque…) e miscelando il proprio sound con le tradizioni folk d’oltreoceano, gli Heart si resero protagonisti negli anni Ottanta di una svolta musicale verso il rock melodico, salvo poi sparire dalle scene nel 1993 dopo aver pubblicato un album alquanto anonimo come “Desire Walks On”. Nel 2004 eccoli tornare con un lavoro altrettanto scarno dal titolo “Jupiters Darling”, release che pareva scrivere definitivamente la parola “fine” sulla storia di una band che durante la sua lunga carriera ha avuto la bravura ed il merito di vendere qualcosa come 30 milioni di copie di dischi nel mondo, mica male direte voi. E a confermare quel proverbio secondo cui il vino migliora invecchiando, eccoli tornare alla ribalta con questo “Red Velvet Car”, album (il tredicesimo della loro carriera) che se non lo si può definire un capolavoro, rappresenta quantomeno un deciso salto di qualità rispetto agli ultimi due album sopra citati, e ci riconsegna una band in discreta forma e con tanta voglia ancora di suonare e stupire.

Rispetto alla line-up del passato sono rimaste solamente le sorelle fondatrici del combo Ann e Nancy Wilson, quest’ultima particolarmente apprezzata in ambito solista per aver scritto le colonne sonore dei film di Cameron Crowe “Almost Famous”, “Vanilla Sky” e “Elizabethtown”. Ma anche la proposta è leggermente mutata, visto che le sorelle Wilson hanno abbandonato le sonorità più dure del passato,  affidandosi maggiormente a strumenti acustici e regalandoci un album che si avvicina di più ad un Bob Dylan o ad un Neil Young, piuttosto che hai già citati Led Zeppelin. La sempre brava Nancy conferma ancora la sua innata classe, grazie ad una voce suadente che ci accompagna lungo tutti e dieci i brani, tra cui si segnalano “Hey You” e l’ottima “Sand”, probabilmente la migliore song del lotto, a cui viene affidata la chiusura della release. Gli episodi più “old style”, cioè più vicini alle sonorità che hanno reso famosi gli Heart nel mondo, sono sicuramente affidati a brani come “WTF” e “Wheels”, songs che non potranno mai raggiungere i livelli qualitativi dei loro cavalli di battaglia, ma che non sfigurano di certo in una scaletta di un’esibizione live.

Quasi una svolta nella carriera musicale della band, oseremmo dire che gli anni hanno spento quel fuoco musicale che aveva caratterizzato il combo di Seattle, in favore di composizioni più vicine al folk di stampo intimista. Nulla da eccepire, la classe è quella di un tempo, e le due sorelle dimostrano di avere ancora tanta voglia di comporre e suonare; peccato che nel Vecchio Continente non siano mai riuscite a sfondare definitivamente, al contrario di quanto fatto negli USA dove, ancora oggi, sono acclamate ovunque.



01. There You Go Again
02. W.T.F.
03. Red Velvet Car
04. Queen City
05. Hey You
06. Wheels
07. Safronia’s Mark
08. Death Valley
09. Sunflower
10. Sand
11. Bootful Of Beer
12. Closer To The Sun

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