Debt Of Nature
Crush, Kill And Burn

2010, Deity Down Records
Death Metal

Recensione di SpazioRock - Pubblicata in data: 02/12/10

Recensione a cura di Alekos Capelli

 

"Crush, Kill And Burn" è il titolo scelto dai teutonici Debt Of Nature per il loro secondo full-length, che prosegue il loro discorso musicale totalmente devoto al verbo del metal estremo, declinato in particolare in chiave USA death, con qualche apertura al thrash. Complessivamente l’album, licenziato da Deity Down Records, non sarebbe neanche da giudicare negativamente, se non fosse chiara la sua attitudine di grande calderone di idee prese in prestito da altri gruppi.

Ogni brano, infatti, sembra composto tramite un copia/incolla neanche troppo accurato di strutture, riff, linee melodiche già sentite altrove, vuoi su un album degli Slayer, piuttosto che dei Dismember, o dei Napalm Death, o ancora dei Dying Fetus. Certo, i Debt Of Nature, rendono palese il loro grande amore per il metal, il vasto background di ascolti, così come le indubbie doti tecniche di cui sono in possesso. Peccato che a questo non faccia seguito la necessaria capacità artistica di tradurre la propria visione musicale in qualcosa di personale. Perciò le canzoni, prese singolarmente, non sono male, come la title-track, oppure "Why I Hate", ma un po’ banali, e soprattutto potrebbero essere state scritte da qualche altro gruppo a caso della scena death attuale. Non c’è, all’interno della forma/contenuto dell’album, alcun filo conduttore o progetto di fondo. La band rappresenta, idealmente, per questa cronica mancanza di identità, il prototipo negativo del metallaro visto dall’esterno, un casinista che si agita e fa rumore senza motivo.

Spiace, perché, come già detto, il gruppo ha dalla sua la padronanza sugli strumenti e la passione per il genere suonato. Dovrebbe solo affrancarsi da questo modello macchiettistico di metallaro duro e puro, che non concede niente a ciò che è fuori dal proprio percorso, e cercare di creare qualcosa che, anche mantenendo la devozione al passato metallico, se è fede così sentita, sia in grado di essere riconosciuto almeno come farina del proprio sacco, e non una svilita copia carbone. Rimandati.





01.Intro (Debt Of Nature Reprise)

02.Masturbator Generator

03.Crush Kill and Burn    

04.Like Breeding Rats    

05.Insalata Tarantula    

06.Eisenfresser    

07.Why I Hate    

08.Nightmare of the Fashion Whore    

09.Blackguard

10.Caterpillar Walk

11.Demise of Dementia

12.Peeping Tom

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