Slipknot
(sic)nesses [DVD]

2010, Roadrunner Records
Nu Metal

Un live in memoria del fratello scomparso Paul Gray
Recensione di Stefano Risso - Pubblicata in data: 10/12/10

L'ennesimo DVD live di casa Slipknot è certamente uno di quei lavori che lascerà un segno nel prosieguo della vita artistica dei nove mascherati dell'Iowa. Infatti il presente “(sic)nesses” non solo testimonia la grande esibizione da headliner al Download Festival, il 13 giugno 2009, coronamento di un tour trionfale dopo la pubblicazione di “All Hope Is Gone”, ma rappresenta anche l'ultima testimonianza video del bassista Paul Gray, il #2, trovato morto in una stanza d'albergo il 24 maggio 2010, stroncato da un'overdose.

“(sic)nesses” è dunque interamente dedicato al compagno e fratello scomparso, uno dei principali fondatori degli Slipknot e collante di tutti i membri della nutrita formazione. Certo questo potrebbe essere un deterrente, probabilmente un live si sarebbe comunque pubblicato, però le dediche a Gray e lo stato di confusione attuale degli Slipknot (Jordison e Taylor si scambiano battute contraddittorie attraverso i media su possibili ritorni e su un nuovo album), fanno pensare che probabilmente una fase si è conclusa con la morte di Gray e che un DVD fosse un modo congruo per celebrare anni di duro lavoro e successi in ogni dove.

Parlando di una delle band più famose e seguite dei nostri giorni non potevamo che trovarci tra le mani un prodotto estremamente professionale, con uno spiegamento di mezzi che ben pochi potrebbero offrire: il supporto di trenta telecamere, una regia attentissima e una qualità audio/video ai vertici della categoria. Una serata memorabile davanti a una folla sterminata, attestata sugli ottantamila spettatori, in cui gli Slipknot tracciano una scaletta che attraversa tutta la discografia, presentando in apertura quattro pezzi da urlo, fra i migliori mai composti dai nostri: “(SIC)”, “Eyeless”, “Wait And Bleed” e la distruttiva “Get This”, tutte estratte dall'album “Slipknot”, del 1999. Band in grande spolvero, tra membri effettivamente impegnati agli strumenti e membri di “contorno” intenti a saltare sul palco e sul pubblico, impegnati saltuariamente alle percussioni, al microfono, a colpire fusti di birra ecc... Insomma, gli Slipknot li conosciamo ormai, quindi non c'è più da stupirsi. Con un inizio del genere, l'esibizione si incanala nei giusti binari, in un'ora e mezza scarsa di energia travolgente.

Unico appunto va fatto al pubblico, a dir poco scatenato, ma che con le numerosissime bandiere issate e fatte sventolare, rovina sistematicamente tutte le inquadrature effettuate dal pubblico verso lo stage, costringendo il regista a preferire immagini più ravvicinate. Questo e l'inizio diurno del concerto, con l'imbrunire che arriva solo nella seconda metà (donando certamente più atmosfera), sono forse le uniche pecche di un lavoro decisamente curato e rifinito. Immancabile poi il dvd con i contenuti extra: un documentario sulla vita on the road, tra goliardate e momenti di raccoglimento prima delle esibizioni, videoclip e making of. Buon materiale, ma non fondamentale.

Cosa dire quindi per concludere: certamente il numero dei DVD live comincia a crescere e per onestà dobbiamo dire che il presente “(sic)nesses” non è certamente fra quelli “obbligatori” per i tantissimi “maggots” in ascolto. L'unica nota, purtroppo, a favore di “(sic)nesses” è che è probabilmente una delle ultime occasioni per ammirare gli Slipknot nella formazione originale, diciamo pure al massimo esprimibile, sperando che i nostri ritrovino la giusta serenità per andare avanti nonostante il grave lutto.



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