We Ride
Directions

2010, Chorus Of One
Hardcore

Recensione di Alessandra Leoni - Pubblicata in data: 12/01/11

La Chorus Of One è un'etichetta decisamente coraggiosa. E' italiana e si occupa di pubblicare album di band prettamente punk e hardcore. Mi vengono proposti questi spagnoli e rabbiosissimi We Ride da Vigo e sono appena all'inizio di questo viaggio nel mondo della musica, con un full-length con un titolo a mio avviso emblematico: "Directions".


Prima che inizi con la recensione vera e propria, vorrei condividere un piccolo aneddoto con i lettori, attinente ad un brano di "Directions": il mio primo contatto con l'ensemble avviene quasi per sbaglio attraverso la traccia conclusiva dell'opera, lasciandomi totalmente spiazzata. Infatti, "Epilogue" è un brano hip hop, totalmente diverso dal genere abbracciato dai Nostri. Mi dico che avrò sbagliato artista, pur non ascoltando affatto hip hop. Invece, con mio grande stupore, sono sempre i musicisti iberici. Dunque, la domanda circa il perché mettere un brano così fuorviante, rimane tutt'ora senza risposta.


Tornando alla vera essenza della band, quella hardcore, si può sentire come la furia si scateni senza pietà, dalla prima alla penultima traccia. Pura furia e rabbia, quasi nervosa e nevrotica allo stesso tempo, che aggredisce e poi si placa, per poi riprendere l'assalto all'udito dell'ascoltatore. Un po' alla Walls Of Jericho od alla Reaching Hand: tutte band con carismatiche e rabbiose cantanti donne. Anche i We Ride hanno una piccola e furiosa voce femminile, ovvero quella di Mimi. Non fatevi ingannare dal suo aspetto minuto ed innocente, perché questa ragazza urla e strepita come una furia! Tuttavia, è proprio la sua voce che risulta essere un lato abbastanza dolente: ad essere onesti, la voce stride troppo con gli strumenti, proprio perché sembra essere troppo acida, acuta e palesemente acerba. Mi aspettavo onestamente una voce più graffiante, ma più consistente e spessa. Il risultato è proprio che si fa molta fatica ad ascoltare le parti cantate da Mimi, con il rischio di non arrivare a fine brano.


Intendiamoci, forse questa band deve crescere ancora parecchio - anche perché si sono formati nel 2009 - e Mimi secondo me non è ancora all'altezza di poter cantare in modo convincente in un genere così impegnativo (perché sia chiaro che qualsiasi genere ha una propria rispettabilità, poi può piacere o non piacere). Mi spiace, ma con tutte le buone intenzioni profuse, manca ancora parecchia maturità. Pur essendo un lavoro globalmente più che sufficiente, viene penalizzato dai già citati difetti. Speriamo che in futuro i Nostri riescano ad imboccare la giusta direzione, anche per il bene della cantante.





01. Outbreak
02. Falses Promises
03. Nothing Binds Me
04. My Life, My Dreams
05. Party Girls
06. Time To Shine
07. Us Against The World
08. Moments
09. No Matter How Strong You Are
10. A Call To Revolution
11. Young Heart
12. Epilogue

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