The Amenta
n0n

2008, Listenable Records
Death Metal

Recensione di Stefano Risso - Pubblicata in data: 29/03/09

Nuovo album per gli australiani The Amenta. Dopo il debutto segnato dal buon Occasus, i nostri danno alla luce n0n, un ulteriore passo avanti nell'affollatissimo panorama del metal estremo.

Un disco che è il naturale seguito del precedente, migliorato però sotto molti punti di vista: si notano infatti progressi compositivi, progressi negli arrangiamenti, maggiore consapevolezza nei propri mezzi, un bagaglio di esperienza certamente più importante, maggior cura dei dettagli, ecc... Insomma, un lavoro studiato e realizzato molto bene, che ci catapulta in scenari apocalittici, in una visione del mondo asettica, e spietata. Quello che salta maggiormente all'orecchio, è che i nostri hanno calcato maggiormente la mano sulla componente industrial, andando a influenzare ogni cosa del disco, declinandola in questa direzione.

Per questa ragione si spiegano strutture a dir poco monolitiche, fatte di un death metal marziale che, se lascia qualche perplessità sulla lunga distanza, non teme confronti in quanto a impatto, un muro sonoro che avanza con chirurgica precisione. Riffing quadrato che va dritto al sodo, nessuna concessione al “concept”, nessuna digressione, canzoni costantemente in tensione tra frangenti di cieca ferocia e attimi di quiete/tensione; il tutto sottolineato da una produzione ad hoc, fredda, con una batteria (affidata a Dave Haley, recentemente intervistato per gli Psycroptic) dai suoni e dalla precisione meccanica. Grande importanza è stata affidata, come ovvio, a campionamenti vari (un vera gamma) e alle tastiere, due elementi che danno un senso a tutto il lavoro, conferendo profondità e atmosfere molto curate.

Diciamo subito che n0n è uno di quei dischi che possono annoiarvi dopo pochi minuti, o mantenervi incollati alla poltrona per tutta la sua durata. Dipende tutto dal saper entrare nell'ottica di un album fatto non per deliziare le orecchie con virtuosismi e fantasia, ma per inquietare l'ascoltatore, martellarlo, e trasportarlo nella dimensione industriale descritta dai The Amenta. Un'operazione non semplice, e che poteva risultare migliore (dato un leggero calo nel finale), ma che merita attenzione.





1. On

2. Junky

3. Vermin

4. Entropy

5. Slave

6. Whore

7. Spine

8. Skin

9. Dirt

10. Atrophy

11. Cancer

12. Rape

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