Sintomi Di Gioia
L'Animale

2010, Imagina Production
Pop Rock

Recensione di Alessandra Leoni - Pubblicata in data: 29/01/11

E' curioso come certi gruppi siano in grado di attirare l'attenzione della sottoscritta. Talvolta, vi sono esperimenti musicali fatti apposta per il vino, in altri casi, come questo che vede coinvolti i Sintomi Di Gioia, vi sono tentativi interessanti e degni di nota con la tecnologia come elemento di rilievo, assieme alla musica, chiaramente.


I Nostri si presentano con questo brevissimo EP, intitolato "L'Animale", composto da solamente quattro brani. Ahimé, non è un assaggio di un futuro album, poiché tre canzoni sono semplicemente delle cover: "Arrivederci Addio" del gruppo pop rock torinese Perturbazione, che vede la partecipazione del chitarrista dell'ensemble Cristiano Lo Mele ed il cantante Tommaso Cerasuolo; troviamo poi una cover de Le Orme, nella fattispecie "Era Inverno", che vede la collaborazione preziosa dell'ex-tastierista del popolare gruppo prog rock italiano, ovvero Tony Pagliuca. Infine, abbiamo una pregiata cover di "Spazi Autogestiti", dei grintosi ed energici Ritmo Tribale. Certo, non c'è molto da dire circa questi tributi proposti, anche perché non si discostano eccessivamente dalle originali e non presentano una spiccata rielaborazione personale. Molto più semplicemente, vi sono delle distorsioni ed effetti elettronici sparsi qua e là nelle canzoni, nulla più. Questo va detto, senza nulla togliere al lavoro fatto dai Sintomi Di Gioia.


Avevo anticipato ai lettori questa piccola curiosità tecnologica che mi aveva incuriosito ed è bene chiarirla subito: la titletrack è stata registrata con un semplice cellulare da parte del cantante Luca Grossi. Rispetto alla voce cristallina che si sente negli altri brani, fa sorridere quanto essa ora sia ovattata e un po' distante, a volte leggermente sovrastata dal pianoforte. Insomma, si può percepire un'atmosfera decisamente all'insegna del lo-fi. Tuttavia, la canzone in sé e carina e piacevole, istintiva e scritta di getto ed è certamente positivo poter vedere che oggi la tecnologia, sia pure essa meno raffinata come quella di un registratore nel telefono cellulare, riesca a tradurre in realtà la propria ispirazione, schiacciando un semplice tastino.


Ad ogni modo, il materiale proprio è decisamente esiguo e quest'esperimento è senz'altro piacevole. Nondimeno, è giusto sottolineare come questo EP, pur ben prodotto da Fabio Magistrali, lasci il tempo che trovi.





01. L'Animale
02. Arrivederci Addio
03. Era Inverno
04. Spazi Autogestiti

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