The Ritual
Promo 2011

2011, Autoproduzione
Metalcore

Recensione di Stefano Risso - Pubblicata in data: 27/01/11

Se qualcuno mi avesse schiaffato in mano queste canzoni dicendomi che una nuova band a stelle e strisce dedita a sonorità heavy, thrash e metalcore, di lì a poco avrebbe fatto la comparsa nella chart USA, non avrei faticato a crederci.

Invece leggo dalla biografia che i The Ritual non solo sono italiani, ma che inspiegabilmente si trovano al momento senza etichetta... Misteri del metallo tricolore, fin troppo zeppo di provincialismo da “terra dei cachi”, tanto da lasciare (crediamo momentaneamente) a piede libero dei ragazzi che, con questo seppur breve lavoro, dimostrano di avere le cosiddette carte in regola per “sfondare”. Non nello stivale, purtroppo, ma questi sono discorsi che esulano dall'analisi di questi quattro brani.

Come detto sopra, lo stile attuale dei The Ritual è decisamente “ruffiano”, nel senso buono del termine. Mi spiego meglio: l'ibrido presentato ha molto dei Trivium campioni di incassi e consensi, quel giusto slancio thrash, melodie ben inserite all'interno dei pezzi e un substrato metalcore che va tanto ultimamente, con sfoggio (oculato) di breakdown e ripartenze catchy. Il tutto con dei suoni davvero encomiabili per un'autoproduzione, a livello di full-length di fascia medio/alta, una padronanza delle influenze più che soddisfacente, una scrittura dinamica e coinvolgente e, soprattutto, prove strumentali/vocali perfette.

Quattro pezzi ognuno con un'anima propria, variegati ma con un senso di compattezza generale che li rende davvero facili da ascoltare (e apprezzare) sin dal primissimo ascolto. Certo, l'ambito musicale scelto dai The Ritual non abbonda per novità particolari e nemmeno i nostri presentano nulla di nuovo, ma almeno quello che si ascolta denota grande professionalità e preparazione. Dunque un grosso complimento e un in bocca al lupo ai The Ritual, che probabilmente con un passaporto più “accattivante”, ora potrebbero trovarsi su lidi decisamente più soddisfacenti.



01.Show Me What You Can Do        

02.Jason On The River        

03.Shoot Me        

04.The Slave

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