Ouroboros
Lux Arcana

2008, Sabbathid Records
Ambient

Recensione di Gaetano Loffredo - Pubblicata in data: 30/03/09

La musica è definita anche da emozioni contrastanti, formata da un aurea di positivismo ma anche dalla negatività di dimensioni arcane e blasfeme: è questo il caso di "Lux Arcana" degli Ouroboros, e anche questa è musica. Esoterismo nella mente di Marco Grosso (Apotheke, Alhambra, Mind Infinity e Mannequin), un controverso personaggio di casa nostra che ha cominciato a interessarsi di “dottrine segrete” intorno ai tredici/quattordici anni, quando non riusciva a spiegare alcuni fenomeni che accadevano nella sua vita di tutti i giorni. Il ragazzo conobbe un esperto del mondo dell’occulto, accedendo a studi di livello superiore fino ad applicarli concretamente attraverso l’astrologia, la Cabala, i tarocchi, la medianità, la filosofia ermetica e i metodi divinatori: ad oggi ha pubblicato un libro, tiene conferenze e seminari ed è autentico praticante di discipline esoteriche.


Detto questo, avete dettagli sufficienti per capire se è il caso o di continuare a leggere questa recensione.


Ouroboros è un simbolo usato in ambito alchemico, al quale appartiene il concetto di ciclicità, di morte e di rinascita ad un livello superiore, e "Lux Arcana" è una conformazione analitica dei pensieri di Marco Grosso, dove tematiche e musica sono morbosamente legate tra di loro. Le sei tracce presenti, più una liturgia di "Russians" di Sting, sono semplicemente inquietanti, caratterizzate quasi sempre da onde subliminali Alpha e Theta (onde prodotte nel sonno e nel dormiveglia) che rendono verosimile il viaggio esoterico.

Le litanie del brano d’apertura, "Lux Arcana", aiutano (o costringono) ad immergersi in profondità, e restare ipnotizzati dalla cantilena in Latino è una causa/effetto che dovrete tenere in grande considerazione; "V.I.T.R.I.O.L" e "Artifex II" hanno una consistente essenza evocativa, sfociano in atmosfere mistiche ma tendenzialmente opprimenti, andando a cesellare la denominazione “Exoteric Dark Ambient” che domina Lux Arcana. Tutti il resto si muove attorno a queste coordinate, e l’ossessione prende il sopravvento.


Quanto è difficile accettare una proposta come quella degli Ouroboros? Tanto, soprattutto se non siete a conoscenza del tema preso in esame, perché "Lux Arcana" è scritto e prodotto da gente competente e colta, gente che studia e che possiede, incarna il significato del messaggio predicato. Questo è uno dei pochi casi in cui mi sento di affermare che i testi e la loro accezione sono più importanti della stessa musica, resta inteso che si tratta di caratteristiche inscindibili: all’interno di "Lux Arcana", non può esistere l’una senza l’altra. A voi il compito di decidere se vale la pena soddisfare la curiosità del paranormale oppure se starne debitamente a distanza, potreste non uscirne più. La bontà dell’opera non si discute.





01.Lux Arcana
02.V.I.T.R.I.O.L.
03.Artifex II
04.Azoth
05.Cauda Pavonis
06.Vox Interior
07.Russians

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