AOR
L.A Concession [Reissue]

2006, MTM music
AOR

Recensione di Gaetano Loffredo - Pubblicata in data: 31/03/09

Frederic Slama era un giornalista francese che ha vissuto per una decina d’anni in quel di Los Angeles, California, città che deve aver lasciato il segno nel cuore dell’uomo perché l’ha trasformato in musicista dal grande valore artistico. Amante del rock Westcoast anni settanta, Slama ha collaborato producendo dischi di diversi autori francesi e americani prima di cimentarsi nella sua one man band dal monicker che è tutto un programma: AOR.


Ripercorriamo il tracciato discografico della band di Frederic cominciando proprio da questo L.A Concession (2000), album di debutto che, ritroviamo oggi nella sua versione definitiva, completata da un ingente numero di bonus tracks e abbellita dalla presenza di un nuovo e colorato booklet. A dire il vero, L.A Concession era fino ad oggi considerato un prodotto per pochi intimi, non a caso, la prima stampa a tiratura limitatissima (duemila copie), privò un numero sempre più consistente di fans della possibilità di chiudere il predetto cerchio discografico ma, a porre rimedio, ci pensa la MTM music.

Primo di cinque dischi dunque; seguono a ruota Next Stop L.A (2001), L.A. Reflection (2002) considerato ancora oggi uno dei migliori lavori della Westcoast, Dreaming Of L.A (2004) e l’ultimo discutibile pargolo già trattato e giudicato sulle pagine di Truemetal, L.A Attraction (2006).

Il disco evidenzia un campionario di brani dal forte appeal radiofonico, tecnicamente perfetti. Non potrebbe essere altrimenti a giudicare dall’impressionate parco musicisti che si è prodigato nel compito di ri-registrare nota dopo nota l’attento partitario firmato dal “regista” francese e se inutili si rivelano i commenti sulle chitarre di Steve Lukather e dell’onnipresente Denander, è giusto spendere una parolina in più sulla presenza delle quattro ugole che si alternano al microfono, David Chamberlin, Doug St John, John Fluker e Kristoffer Lagerstrom: voci che si adattano perfettamente all’ensemble sonoro e alla inconfondibile dimensione Adult Oriented Rock ricercata da Slama.
Purtroppo si chiudono qui le parentesi a suo favore perché a L.A Concession sono da imputare gli stessi difetti riscontrati nell’edizione del 2000 e che i lavori successivi hanno sfortunatamente ereditato.

Nella prima metà spiccano brani come Never Gonna Let Her Go e Worlds Away che lasciano incollati alle casse dello stereo, vero, discorso inversamente proporzionale se solo prendiamo a campione una paio di pezzi della seconda parte del lavoro: From L.A To Tokyo? Lost In Your Eyes?
Lo stile rilassato e volutamente delicato appesantisce l’ascolto brano dopo brano, cadenza dopo cadenza. La scelta di tempi medi produce un risultato sin troppo omogeneo e la ripetitività delle azioni strumentali agisce in maniera negativa andando ad inficiare sul fattore primo: l’attenzione di chi ascolta. Risultato? Noia quasi totale.


Poco altro da aggiungere su quello che si presenta come un disco romantico, raffinato e prestigioso ma allo stesso tempo freddo, incolore e noioso. Acquistatelo se rientrate nella schiera di coloro che debbono completare la suddetta collezione, rivolgetevi ad altro se cercate le infinite emozioni che l’AOR è in grado di procurare.





01.Never Gonna Let Her Go
02.On Dangerous Ground
03.Caught Inside Your Heart
04.Worlds Away
05.In My Crystal Ball
06.The Way Of The Night
07.Leave Her To Heaven
08.Only In My Dreams
09.From L.a To Tokyo
10.Lost In Your Eyes
11.Don’t Let Her Go
12.Love Has Found Its Way


Bonus Tracks:
13.Can One Of Your Kiss Do All This?
14.Secrets In Her Heart
15.The Spark Of My Soul
16.Never Gonna Let Her Go (New Instrumental Version)

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