Dice il saggio: esistono due categorie di DVD, quelli “live” in cui ci si limita semplicemente a riprendere il concerto e quelli “enciclopedici” in cui si cerca di aggiungere al prodotto qualcosa di più gustoso, ad esempio un documentario che racconta la storia della band. Per il sottoscritto la prima categoria è utile, ma non indispensabile, e l’ideale sarebbe abbinarla ad uno studio album in un’edizione speciale in modo valorizzare entrambi, la seconda invece è decisamente più interessante e completa e spesso merita l’acquisto da sola.
Il DVD “The Flames of the End”, una sorta di ”opera omnia” degli svedesi At the Gates, fortunatamente appartiene alla seconda di queste due tipologie. Pubblicato dopo la (volutamente) breve reunion dell’estate 2008, è diviso in tre diversi dischi che andiamo ad analizzare nel dettaglio qui di seguito.
Disc I – Under a Serpent Sun: The History of At the Gates
Si tratta di un vero e proprio film (o meglio un documentario), diretto dal chitarrista Anders Bjorler, che raccoglie interviste ai protagonisti della band e a personalità di spicco della scena estrema (su tutti Shane Embury dei Napalm Death, Aaron Stainthorpe dei My Dying Bride e Mikael Stanne dei Dark Tranquillity), al fine di ricostruire la storia del gruppo. Nelle interviste vengono raccontati vari aneddoti, più o meno curiosi, come i primi ritrovi in scalcinate sale prove, serate a base di birra e Death Metal Old School (descritti così da Alf Svennson: “The parties back then were really special. Fifteen guys in a room. Nobody said a word. The only time you took a break from the constant headbanging, was when you needed some more beer”), tour in giro per il mondo e le fasi di produzione dei vari dischi. Nell’insieme si tratta di un lavoro fantastico, che non può che lasciare entusiasti gli appassionati del genere e della band e che a tratti fa respirare l’atmosfera dei primi anni ‘90 in cui in Svezia, ed in particolare nei dintorni di Goteborg, si verificava un vero e proprio fiorire di gruppi. Quest’ultimi erano spesso composti da amici degli At the Gates, basti pensare che ai sopracitati party prendevano parte futuri membri di bands del calibro di In Flames, Dark Tranquillty e Tiamat.
Come detto gli aneddoti sono molteplici, così come la dovizia di particolari: Tompa, i fratelli Bjorler e gli altri membri passati e presenti del gruppo ci raccontano la loro gioventù, il modo in cui si conobbero, i primi passi all’interno della scena metal non solo come musicisti ma anche, nel caso di Lindberg, come detentori di fanzines, fino al grande salto con la pubblicazione dell’EP “Gardens of Grief” e la firma del contratto discografico con la Deaf Records (all’epoca detenuta dalla ben più importante Peaceville). A questo si aggiunge una sorta di tour per le strade di Goteborg e sobborghi, con una guida d’eccezione ossia Tompa, che ci porta nei luoghi che hanno segnato la sua vita sotto l’aspetto musicale: le prime sale prove, i primi locali sede dei live shows degli At the Gates e gli studi di registrazione (tra cui il leggendario Studio Fredman di Fredrik Nordstrom). Non sono risparmiati dettagli nemmeno sulla pubblicazione degli album, ad esempio come furono scelte le copertine dei vari platter ed il making of dei quattro video ufficiali, che peraltro troviamo proprio all’interno di questo disco in una sezione appositamente dedicata. In conclusione mi sento tranquillamente di dire che, per la sua completezza ed accuratezza questo primo disco da solo vale buona parte del prezzo del DVD.
Disc II – Purgatory Unleashed: Live at Wacken 2008
Nel secondo disco viene mostrato lo show più importante dopo la reunion e forse, data la folla oceanica che vi assistette e la fama del festival, dell’intera carriera degli svedesi; cotanto evento non poteva che tenersi nella Mecca del metal, ossia Wacken, nel Nord della Germania. Il concerto dura circa settantacinque minuti e non risparmia nessuno dei classici del gruppo, con una setlist di diciotto canzoni di cui ben nove prese dall’immortale “Slaughter of the Soul”: praticamente l’intera tracklist dell’album del 1995 ad eccezione delle due strumentali. Manco a dirlo la prestazione dei nostri è perfetta, con Tompa in grandissima forma, Adrian Erlandsson in versione “metronomo” alla batteria e i soliti impeccabili Jonas Bjorler, Anders Bjorler e Martin Larsson al basso e alle chitarre. Line-up tale e quale a quella del 1996 quindi, anche se il desiderio degli At the Gates era quello di eseguire qualche canzone con Alf Svennson, chitarrista fino al 1993, che però, pur essendo tuttora amico di Lindberg e soci, declinò l’invito. Un grande show quindi, come del resto è lecito aspettarsi, in cui l’unica, piccola, pecca è data dall’atteggiamento un po’ statico sul palco della band, Tompa escluso ovviamente; nonostante questo però, sono sicuro che al termine della visione sarete ampiamente soddisfatti dalla prestazione degli svedesi.
Disc III – Only the Dead are Smiling: Live Material from the Vaults
Nell’ultimo dei tre DVD troviamo vari estratti di alcuni live shows pre e post-reunion. In particolare sono i primi a meritare maggiore attenzione, in quanto buona parte di quelli recenti, per quanto validi ed ottimamente eseguiti, ricordano molto l’esibizione di Wacken e lasciano quindi una senzazione di “deja-vu”. I concerti più “storici” invece sono di sicuro interesse e riportano in vita quell’ambiente un po’ underground della prima metà degli anni ‘90, specialmente negli shows americani in quanto oltreoceano 15 anni fa gli At the Gates non erano certamente un gruppo di culto come lo sono ora. La qualità audio/video non eccezionale, talvolta più consona ad un bootleg che ad un prodotto ufficiale, è ampiamente compensata dall’atmosfera “genuina” che questi concerti trasmettono; tra le altre cose i suddetti filmati non potranno che suscitare invidia verso chi ha potuto vedere show a dir poco selvaggi degli svedesi con il palco ad una decina di centimetri dalla prima fila, in locali piccolissimi e poche centinaia di persone scatenate (non si contano quanti nel pubblico facendo stage diving arrivino praticamente addosso ai musicisti) ad assistere.
Quindi, come detto nel preambolo iniziale, “The Flames of the End” è una sorta di enciclopedia degli At the Gates, realizzata con grande cura e che non potrà deludere i fan della band per la sua completezza e per l’oggettivo valore dei filmati presenti. Mano al portafoglio quindi, la Storia vi sta aspettando.
At The Gates
The Flames Of The End [DVD]
2010, Earache Records
Death Metal
Disc 1: "Under A Serpent Sun – The Story of At The Gates"
Disc 2: "Purgatory Unleashed – Live at Wacken"
01. Intro (backstage)
02. Slaughter of the Soul
03. Cold
04. Terminal Spirit Disease
05. Raped By the Light of Christ
06. Under A Serpent Sun
07. Windows
08. World Of Lies
09. The Burning Darkness
10. The Swarm
11. Forever Blind
12. Nausea
13 .The Beautiful Wound
14 .Unto Others
15 .All Life Ends16. Need
17. Blinded By Fear 18. Suicide Nation
19. Kingdom Gone
Disc 3: "Only the Dead Are Smiling – Live Material from the Vaults"
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