Come prima cosa, sembrerebbe abbastanza superfluo dire che i Nostri mi hanno subito ricordato una versione più moderna, ma assolutamente più aggressiva e tosta dei The Beatles (ma non solo, sia chiaro!), e hanno chiarificato questa tendenza un po' retrò tramite una copertina raffigurante una musicassetta nel taschino della camicia. Quello che è evidente è che questo "Archive 1" racchiude piccole gemme di garage rock dal sapore frizzante e leggero, adatte alla bella stagione che ha da poco sostituito quella invernale. Il tutto è immerso in una qualità del suono volutamente retrò, o per essere più precisi, lo-fi. Si diceva dell'influenza dei Fab4; certamente sono presenti in modo chiaro e cristallino nell'iniziale "Me, You & Paul", per poi perdersi un po', in quanto le sonorità acquisiscono una decisa grinta già da "Paint", nel nome di un rock tutto da ballare o da ascoltare senza impegno, e vi basti ascoltare anche la scoppiettante "Road To Paris". Una piccola chicca è il brano "1957": una ballata dolce e d'altri tempi, che ci catapulta negli anni '60, in uno di quei locali o sale da ballo che oggi certamente non definiremmo più discoteche.
Insomma, il livello del disco è mediamente buono: niente di straordinario o rivoluzionario, ma questo full-length si rivela piacevole e godibile, senza troppi alti e bassi, contraddistinto dalla pura e semplice voglia di fare rock genuino. Per chi pensa che questo genere sia troppo fuori moda, non si avvicini troppo a questo disco; chi invece crede nel rock dalle tinte britanniche e un po' in bianco e nero, dia una possibilità a questi The Secret Tape.