Glen Drover
Metalusion

2011, Magna Carta
Heavy Metal/Fusion

Recensione di Alessandra Leoni - Pubblicata in data: 09/05/11

Che cosa può spingere un musicista talentuoso come Glen Drover (ex-chitarrista dei Megadeth e chitarrista e fondatore degli Eidolon) a pubblicare un album solista come "Metalusion" nel nome del jazz, del fusion e dell'heavy metal più duro e grintoso? Semplicemente, la voglia di fare musica e di divertirsi.


Quest'album solo strumentale non nasce con ambizioni megalomani, ma presenta dei musicisti di tutto rispetto: Jim Gilmour alle tastiere, Chris Sutherland alla batteria ed un giovane Paul Yee al basso. Non mancano ospiti d'eccezione come Vinnie Moore e Chris Poland (un altro ex-Megadeth), che arricchiscono una già esplosiva opener "Ground Zero", dove l'ascoltatore verrà facilmente travolto o dalla stupefacente e martellante batteria di Chris, o dalle chitarre degli illustri partecipanti. Spiccano anche altri due brani notevoli come "Frozen Dream" o "Colors Of Infinity", scritti da Drover e soci. Potrà far storcere il naso agli ascoltatori, ma i dieci brani sono equamente suddivisi tra brani scritti dal virtuoso chitarrista e tra cover di Jean-Luc Ponty e l'immortale Frank Zappa. E' decisamente degna di nota una magica ed ammaliante "Egyptian Danza" di Al DiMeola e la grintosissima "The Purple Lagoon", arricchita da passaggi veloci e decisamente ostici di batteria, sicuramente uno degli strumenti che ha più brillato nel complesso, anche nella conclusiva "Filthy Habits". Molto atmosferica e d'effetto anche la cover di "Mirage", fatta di arpeggi di chitarra molto eleganti, con assoli che virano decisamente verso il jazz ed il fusion di classe. Insomma, si sente la buona affinità tra i musicisti, mossi da una pura e semplice voglia di suonare, senza nessuna primadonna che detti legge a dei mestieranti che si limitano a suonare. L'ultimo brano che non sia una cover è "Ascension", un po' più debole e con meno grinta rispetto agli altri, senz'altro però non gli manca un'atmosfera sognante e delicata.


La raffinatezza della musica fusion si fonde perfettamente con l'asperità del metal e senz'altro chi ama le contaminazioni non rimarrà deluso da questo piacevole e scorrevole "Metalusion". Un disco sfornato con l'intenzione di intrattenere gli ascoltatori nel migliore dei modi. Per chi cerca anche un po' musica differente dal solito, questo è un buon esempio di varietà e di contaminazione tra generi.





01. Ground Zero
02. Frozen Dream
03. Egyptian Danza (Al DiMeola cover)
04. Colors Of Infinity
05. Illusions Of Starlight
06. Don't Let The World Pass You By (Jean-Luc Ponty cover)
07. Mirage (Jean-Luc Ponty cover)
08. Ascension
09. The Purple Lagoon (Frank Zappa Cover)
10. Filthy Habits (Frank Zappa Cover)

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