Chuma Chums
Fest-On

2011, Boogie Records
Ska/Punk

Recensione di Andrea Mariano - Pubblicata in data: 20/05/11

Ska, Reggae, ma anche punk, rock, elettronica e drum 'n' bass. I Chuma Chums non scontentano proprio nessuno con “Fest-On”, loro terza fatica discografica.


Come lascia intendere l'apertura di questa recensione, l'album punta su una eterogeneità di generi piuttosto importante. Se difatti il passaggio dallo ska-punk dell'opener “46” alle atmosfere reagge della divertente “Ciao Patente” nella quale vengono rivisitate le popolari “osterie” (“Osteria numero mille / il mio fegato fa scintille”) è piuttosto naturale, si rimane invece spiazzati quando dal punk contaminato da influenze drum'n' bass di “Portame” (esperimento ben riuscito, bisogna dirlo), si passa a “Drum'n'Dije”, brano invece drum'n'bass al cento per cento, per poi trovarsi dinanzi alla sferzata rock di “Pioggia Sul Tetto”. Questa discontinuità sonora lascia alquanto disorientati, non si capisce cosa aspettarsi realmente dai Nostri canzone dopo canzone, tanto da avere una completa sensazione di sbandamento quando dopo la simpatica “Grassie”, che riporta l'ascoltatore al reggaeton più tradizionale ed allegro, ci si imbatte in un pezzo ambient – new age vero e proprio (si, avete letto bene) quale è “So Ham . Ham So”.


È doveroso precisare che in qualsiasi ambiente sonoro i Chuma Chums si muovano, dalla new age alla elettronica pura, realizzano brani nel complesso ben concepiti ed altrettanto ben eseguiti, che presi singolarmente sono molto coinvolgenti, ma che fanno fatica a convivere all'interno di uno stesso album. Un gran pezzo drum'n' bass come “Drum'N'Didje” o l'elettronica di “Elektrobura” sono eccessivamente distanti da canzoni come “Zona Nostra” o “46”. Forse avrebbero dovuto puntare maggiormente sulla miscela di generi come è avvenuto in “Portame” e “Sottomarina” piuttosto che buttare il più possibile tutto assieme.

 

Nessuno mette in dubbio il fatto che “Fest-On” abbia al suo interno ottimi brani, ma il problema principale che mina questo disco è l'eccessiva eterogeneità, nata forse dal voler accontentare il maggior numero di ascoltatori possibile. Davvero un peccato, dato che la band ha grandi potenzialità e capacità.





01. 46
02. Zona Nostra
03. Ciao Patente
04. Feston
05. Fucking Party Band
06. Portame
07. Sottomarina
08. Drum'n'Didje
09. Pioggia Sul Tetto
10. Grassie
11. So Ham - Ham So
12. Elektrobura
13. Deliriovacca 

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