Vintersorg
Jordpuls

2011, Napalm Records
Viking/Folk Metal

Recensione di Erik Molteni - Pubblicata in data: 23/05/11

Ed eccoci finalmente a recensire uno degli album forse più attesi per gli aficionados del genere, desiderosi di ascoltare l'ultima fatica di uno dei più apprezzati e dotati musicisti del panorama viking/folk; anche se, a proposito del genere caro al musicista svedese, è opportuno ricordare che non sempre il buon Andreas Hedlund è stato fedele alla causa: negli album precedenti spesso il polistrumentista scandinavo si era avventurato, con ottimi riscontri peraltro, nel mondo del prog affrontando tematiche di carattere scientifico e spaziale. Poi nel 2007 il classico ritorno alle origini con l'apprezzatissimo "Solens Rotter", che un po' ovunque ha riscosso successo di critica e pubblico.
 
Ora rieccoci di fronte ad un altro lavoro targato Vintersorg e, diciamolo subito, Hedlund ha continuato sulla falsa riga della precedente release, sia in termini di contenuti che di qualità anche se, ad onor del vero, questo "Jordpuls" è un gradino inferiore al precedente. Nulla da eccepire, l'album è di sicuro valore e di sicuro impatto per gli amanti del genere, e si fa apprezzare sin da subito; peculiarità inconfondibile è la produzione quasi artigianale, che dona alla release quel sapore di vissuto tipico del viking/folk, capace di creare quell'atmosfera di trasporto e di epicità che rendono questo genere unico e inconfondibile.
 
Accompagnato dal fido Mattias Arklund alle chitarre, l'album si evolve in maniera fluida, immediata, grazie alle capacità compositive e di scrittura di Hedlund che come sempre, grazie al gusto per la melodia che da sempre lo contraddistingue, ci regala nove brani di assoluto impatto, conditti da riffs accattivanti ma dalla semplice elaborazione, il tutto amalgamato da linee vocali di chiara matrice folk.
 
L'album riesce a creare quell'atmosfera d'incanto tipica del genere, ma Hedlund non si fossilizza sugli stereotipi del genere e condisce le proprie composizioni con riferimenti alle sonorità degli anni Settanta. Questo non fa altro che rendere la proposta più eterogenea e meno vincolata ai canoni di un genere che, troppo spesso, ci ha regalato album anonimi e di poco spessore.
 
Questo "Jordpuls" quindi non fa altro che confermare il talento di un musicista che, nell'arco della sua ormai decennale carriera, ha mostrato doti non indifferenti ed un eclettismo da fare invidia a tanti. Non siamo di fronte ad un capolavoro o ad una pietra miliare del genere, ma "Jordpuls" si conferma una album di sicuro valore che gli appassionati del genere non devono assolutamente farsi scappare!




01.Världsalltets Fanfar
02.Klippor Och Skär
03.Till Dånet Av Forsar Och Fall
04.Mörk Nebulosa
05.Stjärndyrkan
06.Skogen Sover
07.Vindögat
08.Palissader
09.Eld Och Lågor

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