Tutto parte letteralmente da un videogioco popolare, che permette all'utilizzatore di suonare degli strumenti musicali semplificati, e Dolcenera, avvicinandosi alla batteria, avverte subito un feeling speciale con lo strumento. La Nostra già suona da anni il pianoforte - qui trasformatosi più in un sintetizzatore dai molteplici effetti - ma si butta a capofitto nello studio della batteria. E l'influenza di questo strumento condiziona non poco le strutture dei brani presenti nell'album: al di là della sperimentazione elettronica, che costituisce un'altra novità nel viaggio sonoro di Dolcenera, basti sentire come "Viva" o anche la radio-friendly "Il Sole Di Domenica" siano caratterizzate dalla predominanza delle percussioni, in accoppiata con il basso. Tuttavia, non manca mai la grinta alla salentina, che si era fatta proprio conoscere per la voce graffiante e potente: anche se in questo "Evoluzione Della Specie" sembra aver proprio voluto favorire l'espressività del proprio cantato, specie nella title-track, dove si possono ascoltare le varie sfumature (non senza qualche effetto suggestivo) della Nostra: dall'aggressività, al sussurro pacato, fino ad arrivare ad un cantato pulito e dolce. Ne "L'Amore E' Un Gioco" si può apprezzare la pacatezza e la semplicità della voce di Emanuela, che va di pari passo con l'immediatezza e la pulizia del brano.
Elettronica, percussioni, ma non solo: c'è voglia di narrare storie, di trasmettere messaggi importanti, anche alla maniera dei grandi cantautori italiani, quelli che hanno saputo scrivere pagine indimenticabili di storia della musica italiana. Si prenda come esempio "Dagli Occhi Di Una Donna", è decisamente un brano acustico, con chitarre acustiche e percussioni elementari e semplici, dove la voce ha senza dubbio un ruolo da protagonista indiscusso. Da un punto di vista strettamente testuale, attraverso un ascolto attento, non manca un omaggio a Roberto Vecchioni bella solare "Nel Regime Delle Belle Apparenze": "sogna ragazzo sogna / non ti fermare". Partendo da questo brano ne approfittiamo per aprire un'altra parentesi, ovvero quella dei testi: la Nostra li ha composti dopo aver composto i brani, ed il filo conduttore è la crisi, questa precarietà che avvolge i nostri tempi. Si cerca una stabilità in tutto questo caos, si tenta di uscire da questa crisi, e Dolcenera cerca di farlo attraverso testi che non ti fanno "spegnere il cervello", al contrario. Il punto essenziale è proprio dire la verità, al fine di smuovere un po' di coscienze incerte e confuse, assieme all'amore, sentimento fondamentale per l'artista; non è solo il sentimento che lega emotivamente due persone, ma soprattutto diventa anche il simbolo di una comunione d'idee tra un uomo ed una donna.
Insomma, Dolcenera crede molto in quest'album, senz'altro coraggioso e differente, in quanto frutto di una sua evoluzione personale. Certo è che risulta molto personale, con tutte queste sperimentazioni elettroniche e con dei testi decisamente non superficiali. Senza dubbio, questo "Evoluzione Della Specie" è anche molto godibile e scorre veloce, lasciando fortunatamente più di qualcosa all'ascoltatore. Caldamente consigliato a chi pensa che anche il pop rock abbia una sua dignità ed una sua importanza.