Lunainfea
Lunainfea

2011, Nomadism Records
Rock

Recensione di Marco Belafatti - Pubblicata in data: 26/05/11

Esiste una ragazza che abita sulla luna, il suo nome è… Lunainfea. Non conosce né amore né odio, non ha mai provato dolore e nelle giornate di sole, nessuna gioia. Si potrebbe pensare a puro egoismo o a mancanza di sensibilità, ma Lei vive semplicemente nel suo mondo dove sentimenti ed emozioni coprono il nulla. La sua anima è come un deserto lunare che, infinito e puro, la protegge dall’umanità.

I Lunainfea sono una giovane realtà italiana e questo EP omonimo è la loro prima pubblicazione ufficiale. La nota introduttiva, così come la copertina del disco, raffigurante una smaliziata ma elegante Katla Hausmann, circondata dai tre fidi compagni di squadra (il chitarrista Alessandro Rubin, il bassista Julian Nardi e il batterista Kaio Karras), potrebbero facilmente travi in inganno, generando in voi l'aspettativa di un disco dall'animo romantico e tremendamente femmineo. Niente di più sbagliato, miei cari: i Lunainfea sorprendono con il loro concentrato di sonorità stoner, blues, psychedelic rock, un sound che farebbe invidia a numerose band colleghe capitanate da voci maschili. Uno spettacolo acrobatico in salsa rock egregiamente condotto dall'ugola adrenalinica ed estremamente versatile della bionda frontwoman, una vera e propria rivelazione nel panorama delle cantanti italiane.

Sei tracce permettono ai Nostri di giocarsi i propri assi nella manica: una forma-canzone sempre varia e trascinante, una qualità di suono ruvida e moderna al tempo stesso, una voce interpretativa e piena di brio (in molti hanno azzardato paragoni con il folletto islandese Björk)... Se tutto questo non bastasse, i Lunainfea continuano a sorprendere grazie a testi scritti in diverse lingue (inglese, islandese, spagnolo) e ad atmosfere che improvvisamente si illuminano e si dilatano (l'intermezzo “It Has Arrived”, la più pacata “Winter '85”). Eppure non vi sono chiari di luna nell'esordio del quartetto tricolore, “Lunainfea” è un lavoro che giunge direttamente dal lato oscuro del nostro satellite, quello più torbido e polveroso. Non è forse celata nell'oscurità la seduzione più conturbante?

Questo EP non può che guadagnarsi il nostro pieno consenso: un'ottima scoperta, consiglita a tutti gli amanti delle sonorità rock più ruvide. Speriamo che Lunainfea torni presto a farci visita, magari portando con sé un full length ancora più eclettico e spettacolare...



01. Storytellers
02. In The Cage
03. Letter To Hell
04. It Has Arrived
05. Winter '85
06. Vanishing

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