Crossfade
We All Bleed

2011, Eleven Seven Music
Grunge

Recensione di Eleonora Muzzi - Pubblicata in data: 06/08/11

Dopo una pausa di cinque anni, numerosi problemi legati all'abbandono della label e qualche attrito all'interno della band, tornano gli statunitensi Crossfade con “We All Bleed”, album fresco ed energico. Fin dall'inizio la direzione intrapresa è chiara: esorcizzare i problemi e tornare a farsi sentire con forza. Ed i Nostri lo hanno fatto. A partire da “Dead Memories” fino alla mastodontica “Make Me A Believer”. “We All Bleed” è un disco schietto, che va dritto al punto. Pochi fronzoli e tante chitarre distorte, qualche urlo come serve e un po' di tastiere dove era opportuno inserirle. Molto meno articolato dei due precedenti incisi, cattura da subito l'attenzione dell'ascoltatore, sia esso un fan della band, che riconoscerà sicuramente il cambio di rotta in favore della parte più rock della loro musica, sia di un ascoltatore casuale che si appresta ad ascoltare la formazione per la prima volta.

La partenza è decisamente veloce: sia “Dead Memories” che “Killing Me Inside” sono due tracce killer, saltano all'orecchio per la loro immediatezza quasi metal. I riff di chitarra, secchi e semplici, danno spazio alle linee vocali più articolate ed interessanti. Infatti, le parti vocali sono tra i punti di forza dell'album. Il cantante Ed Sloan è capace di grande espressività, e per quanto la sua voce non sia tra le più particolari, dà prova di padronanza dello strumento in suo possesso quando passa dal cantato pulito all'urlo. L'applicazione di qualche filtro, inoltre, amplifica o crea un effetto eco, rende l'aspetto prettamente vocale del CD ancor più piacevole, conferendo tridimensionalità al sound. “Prove You Wrong” e “Lay Me Down”, invece, antepongono un po' più di sperimentazione alla velocità che ha caratterizzato i brani precedenti. Si aggiungono, infatti, filtri ed effetti speciali su batteria e voce, e le partiture di chitarra sono più articolate senza però perdere in cattiveria. “Dear Cocaine” è, invece, la classica power ballad che funziona perfettamente come singolo, ma nel contesto generale del disco tende a sembrare fuori luogo poiché buona parte della canzone è composta da voce, chitarre acustiche dai toni blueseggianti e pianoforte, finché non esplode in un finale più grunge alla Pearl Jam, ma qualcosa nell’insieme stride. E’ come se il brano in sé mancasse di carattere, al contrario del resto del disco.

Da qui in poi, si scende di ritmo fino a “Open Up Your Eyes”. Questa parte dell'album è più lenta ma molto compatta, i brani sono ben articolati e si susseguono quasi come un unico lungo pezzo omogeneo, con i pezzi che si incastrano l'un altro esprimendo vari problemi della vita, alcuni dei quali superati dalla band nel corso degli scorsi anni, esorcizzandoli in qualche modo. A stabilire continuità con il passato, invece, troviamo “Make Me A Believer”, lunghissima ed articolatissima chiusura dell'album. Formato da diversi segmenti diversi tra loro, il brano alterna parti più lente e particolareggiate a letterali sfuriate fatte di grida e chitarre a massima velocità. Tra i brani più riusciti, la canzone può risultare di difficile ascolto, almeno le prime volte, soprattutto dopo aver avuto a che fare con le precedenti composizioni, molto dirette e di facile assimilazione. Nel suo essere così particolare, “Make Me A Believer” rasenta il noise-rock, soprattutto nella parte finale, quando le chitarre elettrice e acustiche si mescolano e si inseguono in partiture improbabili e talvolta dissonanti.

Con questo album, i Crossfade ottengono un sound tutto particolare e personale, che si discosta solo in parte dalle precedenti uscite, incorporando influenze di vario tipo ed assicurando cinquanta minuti di buona musica sia all'ascoltatore casuale che al fan sfegatato del genere. Un ottimo lavoro, non privo di difetti, ma certamente lodevole per una band che ha dovuto superare numerosi problemi nel corso degli anni.



01. Dead Memories
02. Killing Me Inside
03. Prove You Wrong
04. Lay Me Down
05. Dear Cocain
06. Suffucate
07. I Think You Should Know
08. We All Bleed
09. Open Up Your Eyes
10. Make Me A Believer

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