Borealis
Fall From Grace

2011, Lion Music
Prog Metal

Recensione di Alessandra Leoni - Pubblicata in data: 14/08/11

I canadesi Borealis arrivano con furore dal loro paese d'origine proponendo agli ascoltatori, puntando perlopiù su quelli appassionati di progressive metal dalle tinte power, il proprio secondo album, intitolato "Fall From Grace".


Il disco dei Nostri risulta abbastanza eterogeneo nella scelta del ritmo dei nove brani proposti, rimanendo su up-tempo decisi, con poco spazio per ritmi più carezzevoli o delicati. Eccezion fatta per qualche inserto più melodico in "Words I Failed To Say" o in "Where We Started", ingentilito da chitarre acustiche, o per la power ballad "Watch The World Collapse" è un album decisamente travolgente e potente, da un punto di vista ritmico. La qualità dell'esecuzione è comunque buona, i canadesi sono in grado di proporre cambi di tempo e passaggi sicuramente interessanti, anche se alla lunga la scelta di avere brani abbastanza uniformi non paga troppo, cadendo nell'inevitabile trappola di creare brani derivativi, come "Breaking The Curse".


I due aspetti più forti della band coinvolgono sicuramente il cantante e il tastierista: Matt Marinelli ha una voce molto convincente. Potente quanto basta, chi scrive ha rievocato voci come quelle di Russell Allen o quella del Roy Khan dei tempi d'oro, il vocalist dimostra di avere un bel talento cristallino ed una verve che non passa inosservata. Ottima performance anche nelle ballate, paradossalmente uno dei punti in cui si rischia sempre di non emozionare o di non essere efficaci. Le tastiere ed i synth di Sean Werlick contribuiscono ad addolcire la potenza e le asperità di brani come "Finest Hour", dall'introduzione più consona ad un brano thrash, e dall'intensa titletrack "Fall From Grace", dagli interessanti cambi di ritmo e da un ritornello molto evocativo. In "Forgotten Forever", il tocco delle tastiere conferisce emotività e calore al brano conclusivo.


Insomma, "Fall From Grace" è un album molto solido e potente, ben riuscito ed efficace nel trasmettere carica ed energia. Nonostante questo, rimane ancora un piccolo difetto riguardante l'eccessiva omogeneità di una serie di brani. Malgrado ciò, rimane un prodotto interessante da ascoltare e da apprezzare.





01. Finest Hour
02. Words I Failed To Say
03. Fall From Grace
04. Where We Started
05. Breaking The Curse
06. Regeneration
07. Watch The World Collapse
08. Take You Over
09. Forgotten Forever

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