Se il disco di debutto (“Artwork”) vi aveva sorpreso, “In Progress” vi lascerà di stucco. I Work Of Art sono ormai una delle tantissime realtà scandinave che si distinguono per l’elevato tasso di creatività distillato fino ad ottenere un prodotto assai professionale e spesso, come avviene peraltro in questo caso, sbalorditivo. D’accordo, ci sta che al primo disco una band emergente riesca più o meno centrare il bersaglio e far parlare di se, ma se un gruppo AOR praticamente sconosciuto al suo secondo LP eguaglia Giant, Survivor e Journey beh… qualcosa di speciale ce l’avrà nel DNA, o no?
Se pensate che quanto appena scritto possa essere una sorta di parere rafforzativo per convincervi a continuare nella lettura vi state sbagliando, perché in tal caso vi invito a connettervi alla pagina MySpace del gruppo per una dimostrazione in tempo reale. “In Progress” è composto da una dozzina di canzoni molto intense, che esaltano una scrittura di stampo romantico unita ad un rock delicato. L’immediatezza è la caratteristica che accomuna ogni traccia dell’album, trattasi di brani all’apparenza semplici dotati di un rigore iper-melodico dove le doti vocali di Lars Säfsund (una versione svedese di Michele Luppi tanto per intenderci) risaltano che è un piacere. Ancor più protagoniste le tastiere di Robert Sall, ricorrenti come lo erano nel rock degli anni ottanta, che ingentiliscono ulteriormente una forma canzone già di per se raffinata. C’è tanto dei Giant e dei Journey e molto dei ToTo nella scaletta e in particolare nel singolo “The Great Fall”, nelle zuccherose “Once Again” e “Eye Of The Storm” e nella splendida “Castaway”, pezzi che con molta probabilità finirebbero sui rispettivi nuovi capitoli dei tre giganti menzionati.
Un album quasi perfetto in cui riscontriamo piccoli cedimenti soltanto in un paio di episodi meno ispirati rispetto alla stragrande maggioranza. Un sensazionale misto tra forma e contenuto che offre un’infinità di motivi per collezionare questa perla discografica, un percorso di crescita spaventoso che se continuerà con questa funzione direttamente proporzionale accompagnerà i Work Of Art nel paradiso del rock.