Crysalys
The Awakening Of Gaia

2011, WormHoleDeath/Aural Music
Symphonic Metal

Recensione di Alessandra Leoni - Pubblicata in data: 14/09/11

Questa giovane realtà italiana, chiamata Crysalys, arriva alla ribalta con il proprio album di debutto “The Awakening Of Gaia”. I tempi sono finalmente maturi affinché la band marchigiana dispieghi le proprie ali e proponga agli ascoltatori il frutto del proprio lavoro. E’ passato qualche tempo dai primi EP autoprodotti e qualche sostanziale differenza sarà sicuramente palese a tutti coloro che si avvicineranno a questo primo full-length dei Crysalys.

Partiamo subito con qualche precisazione doverosa, anche per coloro che dovessero avvicinarsi per la prima volta a questo disco: la frontwoman, Chiara Malvestiti, è decisamente differente dalle blasonate cantanti liriche, o simil-liriche, che dominano il panorama symphonic metal, essendo una cantante lirica a tutti gli effetti, con un percorso di studi ben preciso all’interno dell’opera. Un’altra precisazione: “The Awakening Of Gaia” non è facilmente classificabile all’interno di un genere solo. Si passa dalla furia della titletrack, un vero e proprio terremoto che annuncia il risveglio della Terra e di tutti i suoi elementi, ad un certo dinamismo proprio della siderale “By Stars Revealed”. Non manca anche la melodia e la drammacità di “Butterfly Effect”, dove canto moderno e lirico si alternano, creando quell’atmosfera cupa e di fragile equilibrio che si può sentire nel brano. Uno dei picchi qualitativi dell’album è sicuramente l’affascinante “When Sirens Sing”, completa da un punto di vista vocale e strumentale, una canzone che si contraddistingue per un certo dinamismo. “My Will Be Done” è un brano energico ed aggressivo, con una buona introduzione alla batteria a conferirle un certo ritmo. “...And Let The Innocent Dream” è l’anello di congiunzione con il passato, in modo da dare una certa continuità e coerenza al percorso artistico dei Nostri. Questa canzone conclude con dolcezza e delicatezza l’intero album. Degli echi e delle influenze metalcore e più estreme non c’è praticamente più niente, rispetto agli EP pubblicati in precedenza. Il suono è stato pulito e levigato in modo da risultare più godibile e fruibile, anche se chiaramente questo non è un album da primo ascolto, in quanto non tutti gli ascoltatori saranno avvezzi al canto lirico vero e proprio combinato alle sonorità aggressive del metal.

Qualche parola va spesa certamente anche per l’artwork, a cura di Travis Smith, che sintetizza il messaggio della band: una farfalla (uscita dalla propria crisalide) investita dalla furia dei quattro elementi. Anche il booklet proposto risulta essere molto evocativo e di buona fattura, ponendo ancora una volta l’accento sulla tematica del risveglio della Terra e i risultati di una supremazia arrogante e sconsiderata dell’uomo sulla natura.

Quel che è certo è che chi scrive è rimasta molto impressionata da questo esordio: è potente, energico, molto ricco e con pochi momenti di noia. Negli ultimi anni, è sempre più difficile trovare un debutto che convinca appieno o dimostri la propria forza travolgente. Per cui, il voto sottostante per “The Awakening Of Gaia” dei Crysalys è decisamente meritato. E questo è solo l’inizio.





01. The Awakening Of Gaia
02. Butterfly Effect
03. Angelica
04. Scarlet Crusade
05. By Stars Revealed
06. My Will Be Done
07. When Sirens Sing
08. Time For Vultures
09. Lilium
10. …And Let The Innocent Dream

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