Vote For Saki
Brucio

2011, Storie Di Note
Blues Rock

Recensione di Fabio Rigamonti - Pubblicata in data: 25/09/11

Vengono da Recanati, e sono un duo che propone un blues rock estremamente asciutto e polversoso. Sono i Vote For Saki che, con quest’opera prima titolata “Brucio”, mettono da subito in risalto luci (poche) ed ombre (tante) della loro personale proposta musicale.

Cominciamo col dire che il disco è registrato tutto in un apprezzabile analogico totalmente privo di qualsiasi artifizio digitale, in presa diretta, operazione decisamente consona al genere musicale proposto; quindi, sempre per i più nostalgici, una certa vena sull’artwork e messaggi veicolati con i testi tipici dell’era tardo ‘80s del classico rock all’italiana, tutto a suggellare un senso di genuinità di fondo che la musica dei Nostri, certamente reca con sé.

Peccato, tuttavia, per gli evidenti limiti tecnici nell’esecuzione chitarristica e vocale da parte di Riccardo Carestia: pasticciata la prima, limitata nonostante la buona timbrica la seconda, per cui anche buone aperture melodiche sul ritornello vengono in un certo senso bruciate da una voce non pienamente in grado di supportarle (a titolo di esempio di quanto appena scritto, basta l’assolo distorto di “Jam” e la costruzione di “Brucio”). Anche le liriche, seppur intenzionate a presentare un quadro di selvaggia vita rock’n’roll, non si salvano dal lasciare una scia di discreto imbarazzo (“Tu, tu mi parli di rispetto / Ma io, io penso di portarti a letto / Tutte quelle con le tette, sai, mi eccitano / Le grandi mammelle!” – da “Sono Un Animale” – “Everybody needs some peace and love, peace and love today” – da “Peace And Love”, un concetto troppo banale espresso con eccessiva linearità all'interno del pezzo) che alimenta inesorabilmente l’impressione che, pregevole crescendo e costruzione della conclusiva “Pelle” a parte, qui sia più o meno tutto da rifare.

Ondivaga nel suo incidere, tra momenti maggiormente acustici, intimi e ripieni di slide (da “Anima Grigia” a “Non Pensare, Non Parlare”) e quelli più rocciosamente rock’n’roll, i Vote For Saki partoriscono un’opera prima che non riesce ad essere convincente in nulla, se non in un certo senso di nostalgia per ascoltatori irragionevolmente amanti di un forte senso di anacronismo musicale. Se tanto vi basta…



01. Intro
02. Brucio
03. Sono Un Animale
04. Vola Con Me
05. Jam
06. Can’t Be Satisfied (Quando Vedo Nero)
07. Semmeu
08. Anima Grigia
09. People Love Rock’nRoll
10. C’è
11. Non Pensare, Non Parlare
12. Respiro Male
13. Pensiero Stereo
14. Pace And Love
15. Pelle
16. Quaggiù

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