Girlschool
Hit And Run - Revisited

2011, Wacken Records
Hard & Heavy

Le Girlschool non steccano la rivisitazione di uno dei loro più grandi successi
Recensione di Daniele Carlucci - Pubblicata in data: 08/10/11

Il 20 aprile 1981, mentre la New Wave Of British Heavy Metal impazza e conquista orde di fan, le inglesi Girlschool pubblicano “Hit And Run”, l'album che permette loro di ottenere la consacrazione e il successo planetario. Le quattro ragazze terribili di Londra però non sono solo fortunate ad essere nel posto giusto al momento giusto, perché di quella corrente musicale straordinaria che è la NWOBHM sono assolute protagoniste e oggi, dopo una carriera lunga oltre tre decadi, le Girlschool possono fregiarsi del titolo di compagine femminile più longeva della storia del rock.

Per festeggiare il trentesimo anniversario della pubblicazione del disco che ha aperto le porte alla fama mondiale, il gruppo britannico ha deciso di attuare una bella opera di restauro ai vecchi brani, aggiungendone anche un paio nuovi di zecca. “Hit And Run – Revisited” ripulisce canzoni come “Following The Crowd”, “Tush” (cover degli ZZ Top), “Yeah Right” e la title-track da quella coltre di polvere fatta di sound grezzo, sporco, tremendamente rock n' roll. I miracoli della tecnologia tolgono sì quella crudezza caratteristica dalle hit dell'album, ma consentono anche di guadagnare moltissimo dal punto di vista dell'impatto, dato che la maestosità del suono che può essere prodotta al giorno d'oggi non è minimamente paragonabile a quella di inizio anni '80. Oltre ai dettagli formali, la differenza sostanziale dalla versione originale del CD è l'assenza di Kelly Johnson, chitarrista solista, ma anche spesso cantante, scomparsa prematuramente nel 2007 a causa di un cancro; al suo posto c'è Jackie Chambers, mentre al microfono Kim McAuliffe dimostra di essere ancora in gran forma e perfetta per il suo ruolo (anche chitarrista ritmica) nella band. Tutti i brani del CD sono legati dallo stesso filo conduttore: esplosività e velocità. E ovviamente anche la nuova “Demolition Boys” rispetta in pieno la tradizione delle Girlschool, facendo del ritmo e dell'impatto i suoi punti di forza. In realtà questa è l'unica vera novità dell'album poiché l'altra traccia bonus non è altro che la versione della title-track “Hit And Run” cantata assieme alla mitica Doro.

“Hit And Run – Revisited” non è un'opera superflua (rischio molto alto per pubblicazioni del genere) e riporta l'attenzione su una band che in quel particolare momento storico ha avuto un ruolo tutt'altro che marginale. Le Girlschool possono essere definite tranquillamente come l'alter ego femminile dei Motörhead e la fresca rivisitazione di uno dei loro maggiori successi è l'occasione giusta per farsi conoscere anche dai più giovani.

Nell'operazione di ringiovanimento di “Hit And Run” rientra anche l'artwork: quello vecchio è una sobria caricatura che impallidisce di fronte alle fiamme pirotecniche e ai colori sgargianti di quello nuovo.



01. C'mon Let's Go
02. The Hunter
03. (I'm Your Victim)
04. Kick It Down
05. Following The Crowd
06. Tush
07. Hit And Run
08. Watch Your Step
09. Back To Start
10. Yeah Right
11. Future Flash

Bonus

12. Demolition Boys
13. Hit And Run (feat. Doro)

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