Trent'anni d'una carriera ricca di soddisfazioni e di battibecchi che tuttavia non hanno minato la voglia di continuare la strada intrapresa negli ormai lontani anni '80. Gli Stadio tornano con un lavoro discografico nel loro trentesimo anno d'attività, e lo fanno con un disco che prosegue sulla scia delle ultime creazioni pop rock della band.
“Diamanti E Caramelle” sin da subito scopre le proprie carte: i Nostri giocano d'esperienza, mostrando un certo manierismo ed una predilezione per soluzioni che strizzano l'occhio ad accorgimenti elettronici che negli ultimi tempi vanno molto in ambito pop (l'intro di tastiere ricorda, seppur molto vagamente, “I Gotta Feeleng” dei Black Eyed Peas”). Il tema principale trattato nei testi è l'amore nelle sue più classiche rappresentazioni, e benché alcuni episodi come “La Promessa” o “Fammi Sbagliare” risultino un po' scontati, Gaetano e soci riescono tutto sommato a scrivere composizioni interessanti (“Addio Amore” è ricca di pathos, ottime orchestrazioni indiscusse protagoniste della sezione ritmica prima dell'assolo finale di chitarra, assolutamente inaspettato e perfettamente implementato) e molto orecchiabili (“Onde D'Inverno” non è il massimo dell'originalità, ma si lascia ascoltare con piacere così come la successiva “Un Passo Dopo L'Orizzonte”). Da menzionare anche la suggestiva "Gaetano e Giacinto", composizione dedicata ai campioni del calcio Gaetano Scirea e Giacinto Facchetti, ed una versione di “Una Promessa” posta in chiusura dell'album in cui Gaetano Curreri si cimenta in un duetto con la promettente Noemi. Paradossalmente, questa versione cantata dalla ex concorrente di X Factor ha un appeal migliore, e non dovrà stupire se in futuro il gruppo emiliano comporrà delle canzoni appositamente per lei, dato che l'anima più pop degli Stadio si sposa davvero molto bene con la voce di Noemi.
Proprio la capacità di risultare sempre piacevoli all'ascolto è ciò che, nel bene e nel male, ha permesso agli Stadio di arrivare ad oggi ancora in piena e fervente attività compositiva. “Diamanti E Caramelle” tuttavia non può esser apprezzato da tutti: i rockers più giovani, abituati a ben altro impatto sonoro, difficilmente potranno apprezzare più di un paio d'episodi, mentre chi è in cerca di un sound innovativo deve starne alla larga.
L'ultima fatica degli Stadio è un lavoro pop rock onesto e di buona fattura, fresco eppure molto tradizionale. I fan sicuramente l'apprezzeranno, gli amanti del pop rock più leggero (ma non per questo meno pregevole) anche, gli altri invece faranno fatica ad apprezzare l'album nella sua interezza.
