
2011, Sony Music
Rock
“National Treasuers – The Complete Singles” è una collezione che, sebbene fortemente “commerciale”, non tradisce una certa cura nel suo confezionamento. Innanzitutto, tutti i brani del passato remoto della band sono stati finemente riarrangiati; quindi, il viaggio sonoro di sintesi estrema per una band dal vissuto intenso (si ricordi, a titolo di mero esempio, la tutt’ora misteriosa scomparsa del primo chitarrista Richey Edwards, probabile suicida a cui il disco viene, comprensibilmente, dedicato) si traduce in un apprezzabile tour accelerato che porta dalle sferzate punk degli esordi di “Generation Terrorists”, fino alle prime tentazioni melodiche di “Gold Against The Soul”, confezionando brani come “La Trsitesse Durera (Scream To A Sight)” e “She Is Suffering” che, seppur privi dell’acerba asprezza degli esordi, erano ancora lontani dall’accessibilità commerciale dei Manics per come li conosciamo oggi.
Questa propensione maggiormente pop e matura, neanche a farlo apposta, nasce con la scaletta del secondo disco, con quella “If You Tolerate This Your Children Will Be Next” che apre una nuova era per i Nostri, una fase iniziata col celebre disco “This Is My Truth Tell Me Yours” in cui comunque, tra fisiologici alti e bassi, le canzoni riescono a conservare un certo piglio di interesse, vuoi per un bridge inatteso, vuoi per un assolo di chitarra più incisivo di quello che la canzone lascerebbe presupporre, vuoi per un’orchestrazione sempre fine e delicata, vuoi per una capacità lirica importante e (quasi) mai banale. A chiudere la raccolta, l’inevitabile pezzo inedito, qui costituito da “This Is The Day”, celebre brano dei The The qui riletto dai Manics come fosse un estratto di “Postcards From A Young Man”.
“National Treasures” è una raccolta, quindi, completa, utile soprattutto per chiunque volesse affrontare vent'anni di carriera della band in poche ore. I fan, magari, per soddisfare appieno la loro smania di collezionismo devono necessariamente ripiegare sull’edizione DVD dell’opera che contiene, oltre ai due cd oggetto di questa recensione, anche un disco con tutti i video dei 38 singoli presenti (se, poi, volete esagerare, è disponibile anche un box a tiratura iper-limitata che pare giustificare ogni singolo centesimo richiesto per il suo possedimento).
Potrebbero fare come i R.E.M i Manic Street Preachers, e separarsi definitivamente anche all’idomani dell’uscita di questo best of, certi di aver lasciato sulla loro strada dei tesori nazionali di un certo peso e splendore. Questo, in ultima analisi, il senso che trasmette questa raccolta che, direi, essere quindi perfettamente riuscita.

Disc 1
01. Motown Junk
02. Stay Beautiful
03. Love's Sweet Exile
04. You Love Us
05. Slash 'N' Burn
06. Motorcycle Emptiness
07. Theme From M*A*S*H (Suicide Is Painless)
08. Little Baby Nothing
09. From Despair To Where
10. La Tristesse Durera (Scream To A Sigh)
11. Roses In The Hospital
12. Life Becoming A Landslide
13. Faster
14. Revol
15. She Is Suffering
16. A Design For Life
17. Everything Must Go
18. Kevin Carter
19. Australia
Disc 2
01. If You Tolerate This Your Children Will Be Next
02. The Everlasting
03. You Stole The Sun From My Heart
04. Tsunami
05. The Masses Against The Classes
06. So Why So Sad
07. Found That Soul
08. Ocean Spray
09. Let Robeson Sing
10. There By The Grace Of God
11. The Love Of Richard Nixon
12. Empty Souls
13. Your Love Alone Is Not Enough
14. Autumnsong
15. Indian Summer
16. (It's Not War) Just The End Of Love
17. Some Kind Of Nothingness
18. Postcards From A Young Man
19. This Is The Day