Duff McKagan's Loaded
Wasted Heart

2008, Century Media
Hard Rock

Recensione di Marco Ferrari - Pubblicata in data: 23/10/08

Dopo un silenzio durato sette anni e dopo la partecipazione al recente Rock Of Ages sopraggiunge, in tiratura limitata, il lauto antipasto targato Duff McKagan’s Loaded, in attesa del nuovo album della band di Seattle, previsto per l’inizio del 2009.

Messo momentaneamente da parte il suo strumento principe, il poliedrico bassista di Guns n’ Roses e Velvet Revolver veste i panni di chitarrista – cantante tornando a dare sfogo alle proprie idee musicali. I cinque brani presenti nell’ep rappresentano la sintesi della musica amata dal biondo Duff che si concretizza in una sana dose di hard rock, dove non mancano le reminescenze punk a lui sempre care.

La maturità artistica ormai raggiunta da un personaggio che, non ha più nulla da dimostrare al mondo della musica, viene espressa dai primi quattro pezzi nei quali il compito di graffiare viene di fatto affidato all’uso di filtri, enfatizzati da una produzione molto moderna. Dimentichiamoci quindi di trovare in questo lavoro riferimenti all’illustre passato di McKagan il quale riesce, tuttavia, ad incastonare piacevoli riff dal sapore retrò in una telaiatura decisamente al passo con i tempi.
La title track rappresenta un momento a sé all’interno dell’ ep: distorsioni e sovra-incisioni lasciano spazio al semplice suono di una chitarra acustica per una ballad d’altri tempi. Il brano, semplice quanto piacevole, è una vera ciliegina sulla torta e dedicato ai suoi fan di vecchia data.

Siamo, quindi, di fronte ad un progetto in cui Duff si è scrollato di dosso i clichè della vita artistica trascorsa, presentandoci semplicemente la sua musica che, seppur sia tutt’altro che memorabile, è espressione di libertà musicale.



01. Slaze Factory
02. No More
03. Executioner’s Song
04. IOU
05. Wasted Heart

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