Chthonic
Takasago Army

2011, Spinefarm Records
Black Metal

Recensione di Eleonora Muzzi - Pubblicata in data: 22/12/11

Si può affermare che gli Chthonic siano i Finntroll dell'estremo Oriente e mettersi l'anima in pace, perché il loro black metal dai tratti sinfonici è costellato da numerosissimi interventi di strumenti tradizionali della musica dell'area di provenienza della band. Piccola isola piena di storia, il Taiwan ha dato i natali a questa formazione oltre quindici anni fa, e da allora l'ascesa del combo non si è più fermata. I Nostri pubblicano in questo 2011 “Takasago Army”, full-length che chiude la trilogia denominata “Reposed Souls”, basata sulla storia dell'isola durante gli anni antecedenti alla Seconda Guerra Mondiale e il periodo della stessa, in particolare sugli avvenimenti legati ai massacri della popolazione indigena dei Seediq per mano dell'esercito Giapponese, oltre che su alcune battaglie combattute dai volontari taiwanesi per l'esercito giapponese.

Musicalmente parlando, il paragone con i Finntroll è quello più calzante; abbiamo infatti a che fare con un black metal con inserti sinfonici dalle fortissime tinte folk, esattamente come nel caso dei colleghi finlandesi. Il suond non è così diverso da una qualsiasi folk black metal band europea, ma cambia il feeling: l'inserimento di strumenti tradizionali come l'erhu (strumento tipico della musica Giapponese che fu poi esportato dai nipponici durante le proprie conquiste imperialistiche) dona quel tocco di esotico che attira l'ascoltatore verso questo tipo di proposta, proprio per la sua particolarità. Di fatto, benché di per sé gli Chthonic non aggiungano nulla al concetto di black metal, donano al folk un suono nuovo, quello dell'estremo Oriente, decisamente fuori dagli schemi tipici del metal.

Trovarsi di fronte ad un'intro per flauto e tastiere come “The Island” permette all'ascoltatore di immergersi totalmente nell'atmosfera che “Takasago Army” dona a chi si appresta a confrontarsi con un suono così “estraneo” ma perfettamente in linea con quello che circola anche qui in Europa. Un'esperienza come quella offerta dagli Chthonic diventa un modo per affacciarsi a culture e storie diverse dalla nostra, a partire dalla copertina dell'album, che ritrae un soldato taiwanese arruolato nell'esercito giapponese nell'atto di farsi Seediq (un crimine ai tempi, un'immagine che racconta il conflitto delle popolazioni che pur riconoscendosi come soldati giapponesi si sentivano ancora troppo attaccati alla tradizione dei guerrieri Seediq dell'isola). In questo caso, si può veramente dire che la musica unisce le culture.

La band riesce a trasportare l'ascoltatore in un altro mondo. Un mondo che ha dell'incredibile. Accanto la violenza del blast beat e dello scream potentissimo del frontman Freddy, troviamo fiati e tastiere che stemperano tale brutalità in un mix dalle caratteristiche uniche e inimitabili. Brani come “Legacy Of The Seediq”, con le sue tastiere che evocano situazioni oscure e avvenimenti lontani, oppure la seguente “Takao”, forte di un ritornello e di un bridge puramente folk, spingono l'album verso vette altissime, mentre la furiosa “Southern Cross” riporta il sound verso un metal estremo più puro, nonostante l'assolo centrale non nasconda un certo tributo agli Iron Maiden della prima ora. Particolarmente evocativa è “Broken Jade”, tra i singoli estratti, anche grazie al lavoro in tandem delle chitarre che ricorda alcuni vecchi brani dei Dark Tranquillity. Chiude la tiratissima “Quell Of The Souls In Sing Ling Temple”, che come andamento ricorda un po' quello di una montagna russa. Si alternano pezzi molto veloci a bruschi rallentamenti, che mantengono alta la tensione e la concentrazione.

“Takasago Army” è un esempio di come il black metal si possa fondere con il folk, anche senza ricorrere ai “soliti” violini, flauti e cornamuse. I cinque di Taipei City centrano il bersaglio con ogni singola canzone, accaparrandosi l'attenzione dell'ascoltatore a mano a mano che i brani scorrono negli altoparlanti dello stereo. Un ottimo lavoro, anche in vista dei prossimi live.





01. The Island
02. Legacy Of The Seediq
03. Takao
04. Oceanquake
05. Southern Cross
06. Kaoru
07. Broken Jade
08. Root Regeneration
09. Mahakala
10. Quell The Souls In Sing Ling Temple

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