SyStr
Gazole

2011, SG Records
Industrial Metal

Recensione di Marco Belafatti - Pubblicata in data: 22/12/11

Passare alla storia per aver composto un debutto coi fiocchi o, più semplicemente, portare una ventata d'aria fresca tra gli ormai saturi mercati industrial e electro-goth: niente di tutto ciò sembra rientrare nella lista delle priorità di questa formazione francese che, grazie all'interessamento di SG Records, giunge oggi alla pubblicazione del suo primissimo full-length. “Gazole” (questo il titolo del disco in esame) ci consegna 45 minuti scarsi di musica votata alle suddette sonorità; tuttavia, a discapito della press note sintetica ma sufficientemente entusiastica in nostro possesso, i SyStr sembrano pagare lo scotto di un songwriting incespicante e raffazzonato e di un componente elettronica (quella che, molto probabilmente, dovrebbe rappresentare il piatto forte del disco) francamente debole e scolastica.

Quello che è emerge dai dodici brani in scaletta non è altro che un wall of sound di chitarre, basso e batteria preso in prestito al metal che soffoca qualsiasi intuizione melodica e rende ancora più irrisori i tentativi di arrangiamento dei Nostri. Le voci di Martin e Selim non aiutano i brani nel compiere l'agognato salto di qualità – del resto, si sa, i vocalist dediti a questo genere di sonorità raramente impressionano, ma un minimo di varietà e di coinvolgimento dovrebbero essere alla base di ogni performance artistica che si rispetti. Le cose vanno leggermente meglio solo quando la voce femminile di Romy Pantélidis accompagna le note di "Remaining Silence", ma il brano è tutt'altro che memorabile e viene rovinato sul finale dalle immancabili chitarre distorte. Le banali tentazioni house di “DMBM” e il minutaggio eccessivo di “The Race”, per citare i due casi più disastrosi, affossano definitivamente le già scarsissime possibilità di riuscita di un disco che non offre un solo minuto di buona musica.

A questo punto, l'augurio che rivolgiamo ai SyStr è quello di trovare al più presto la propria strada. Non ce ne voglia il quartetto d'oltralpe, ma questo “Gazole” è il classico album senza speranza...





01. Gazole
02. DBMB
03. Protect Your Horizons
04. The Race
05. Understanding
06. Point Break
07. All Given Words
08. Sportswear
09. Remaining Silence
10. Superheroes

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